Doppia opportunità in Campania per assistere alla presentazione del libro di Guido Caserza, I 20 di Auschwitz (Oèdipus, 2017): mercoledì 25 ottobre, alle ore 18,00, a Salerno, presso Palazzo Fruscione, vicolo Adelberga, in collaborazione con Tempi moderni. Idee in movimento; giovedì 26 ottobre, alle ore 18,30, a Napoli presso Evaluna libreria caffè, piazza Bellini, 72. Ad entrambi gli appuntamenti, introdotti dall’editore Francesco G. Forte, saranno presenti l’autore ed Angelo Petrella per un intervento critico. Letture di Attilio Bonadies.
Il libro
Il primo gennaio del 1945, mentre le truppe sovietiche accerchiavano Budapest, un carro bestiame con venti ebrei ungheresi partiva dalla stazione di Budapest alla volta di Auschwitz. Ma il convoglio si bloccò pochi chilometri oltre il confine perché la linea ferroviaria era stata bombardata. Abbandonati al loro destino, gli ungheresi cominciarono un lungo e penoso cammino verso Nord.
Questo episodio, finora sconosciuto agli storici, è stata ricostruito da Caserza attraverso le lettere scritte dal comandante del lager, Rudolf Höss, alla moglie Hedwig e a Himmler, le cui copie sono state ritrovate due anni fa dal conservatore dell’archivio del museo di Auschwitz. Autore ed editore lo ringraziano per averne concessa la lettura e per avere acconsentito alla riproduzione di alcune di esse. Nel racconto sono stati mantenuti i nomi degli ebrei ungheresi come figurano nelle lettere di Höss. Solo quattro di loro sono nominati con un appellativo: Samuel il medico, Eliahu il rabbino, Karoly il gigante ed Erno il folle, instancabile compilatore di un taccuino di memorie – anch’esso conservato presso l’archivio del museo di Auschwitz – nel quale sono rimaste tracce delle storie individuali di tutti loro, quel che fecero nella vita, le loro ambizioni e le loro passioni.
L’autore
Guido Caserza (Genova 1960), è autore di numerosi libri. I suoi testi in prosa sono In un cielo d’amore (Zona, 2003), Vera vita di Gesù (Oèdipus, 2005), Fiabe a serramanico (d’if, 2007), Apocalissi tascabile (Oèdipus, 2012), Storia della mia infanzia ai tempi di Silvio Berlusconi (Zona, 2012), Primo romanzo morto (ad est dell’equatore, 2013). In versi ha pubblicato con Oèdipus Allegoriche (2001), Malebolge (2006), Priscilla (2008), oltre a Flatus vocis (Puntoacapo editrice, 2014), Opus papai (Zona, 2016). Caserza è critico letterario e collaboratore delle pagine culturali de La Sicilia, l’Unione sarda, Il Mattino.