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Quale filosofia per il Partito Democratico e la sinistra?

Martedì 10 aprile alle ore 18.00 alla Feltrinelli di Udine interverranno a fianco di Debora Serracchiani (parlamentare europeo) alcuni degli autori del libro a cura di L. Taddio, Quale filosofia per il Partito Democratico e la sinistra, Mimesis Edizioni, Milano-Udine 2012: Francesco Bilotta (Università di Udine) e Roberto Masiero (Università di Venezia) oltre allo stesso curatore del volume, Luca Taddio (Università di Trieste). L’incontro sarà moderato da Maurizio Ionico (dirigente del Partito Democratico).

Il libro prende le mosse dalla tesi di Taddio secondo la quale l’attuale stato di crisi, prima ancora che economico sia di natura schiettamente politica: “Proprio per questo, se vogliamo uscirne, siamo chiamati a pensare e ripensare la politica in modo nuovo e libero da vecchi schemi”. Attraverso una serie di autorevoli saggi (Donà, Ferraris, Rodotà, Vitiello e Severino solo per citarne alcuni), il volume intende delineare un nuovo profilo della sinistra e del Partito Democratico: “Con Quale filosofia per il Partito Democratico e la sinistra si è inteso indicare – scrive Taddio nella prefazione – non tanto la molteplicità delle correnti filosofiche quanto la mancanza di un’idea guida nell’attuale crisi politica. Se oggi appare difficile tratteggiare la relazione politica-cultura, ancor più difficile appare il nesso filosofia-politica. Attraverso una molteplicità di prospettive intendiamo riflettere, a partire da quest’angolatura ‘filosofica’, sull’attuale situazione politica”.

I saggi contenuti in questo libro invitano a riflettere su questa eminente cifra del filosofico e della sua peculiare libertà critica: all’interno del libro gli autori hanno così indicato modi e strategie per intrecciare la propria riflessione alla politica, o a una sua parte, emancipandosi altresì da qualsiasi progetto precostituito e preconfezionato “a tavolino”.

La riflessione che il volume inaugura, del resto, non si esaurisce tra le sue pagine: “Qui si sono raccolti contributi tesi ad alzare la posta in gioco teorica, ossia a sviluppare riflessioni verso nuovi possibili orizzonti della politica. Se effettivamente ci troviamo di fronte a problemi inediti, non basterà rispolverare qualche vecchia idea dal cassetto della storia: problemi nuovi impongono nuove soluzioni e quindi nuovi modi di intendere e di leggere gli assetti e gli equilibri di potere che regolano le nostre vite. Crisi significa anche opportunità per sperimentare nuove idee e progetti”.

Cominciamo a rendere visibili alcuni degli snodi teorici che costituiscono il nostro essere soggetti politici a più dimensioni, congiuntamente locali-globali: che ruolo può giocare oggi la Sinistra, una parte politica, un’aggregazione o un partito? Quali prospettive di governo ci offre? E, soprattutto, quale orizzonte di senso sta disegnando per noi la politica? Questi sono alcuni degli interrogativi sviluppati cui si è cercato di rispondere attraverso i contributi del volume e che verranno ripresi come snodi cruciali per il dibattito.

 

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