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Ogni coincidenza ha un’anima

Ogni coincidenza ha un’anima

Ogni coincidenza ha un'anima

Possono avere i libri un potere curativo?

Esiste un libro adatto per ogni tipo di malattia?

E’ quello che si chiede il protagonista Vince Corso, di professione biblioterapeuta, nel romanzo scritto da Fabio Stassi.

All’interno del suo appartamento romano, un lavatoio ristrutturato in via Merulana, prescrive libri alle persone in cerca di aiuto: tra queste una chiromante licenziata da una televisione privata per aver perso il suo talento e una settantenne che non riesce a dimenticare nulla, stufa di essere chiamata fin da piccola la memoriosa, vorrebbe trovare un modo per imparare a dimenticare.

Un giorno allo studio si presenta Giovanna Baldini, un’affascinante sessantenne. Fin da subito chiarisce di non aver bisogno di alcun aiuto, ma propone al protagonista un ben remunerato e molto delicato incarico.

Il suo amato fratello, molto più anziano di lei, da alcuni anni soffre di una grave forma di Alzheimer; negli ultimi tempi la situazione si è ulteriormente aggravata e l’uomo in uno stato di semi incoscienza ripete in modo ossessivo alcune frasi sconnesse.

Giovanna però pensa che quelle frasi non siano casuali, anzi al contrario secondo lei appartengono ad uno dei tanti libri che il fratello, uomo di grande cultura, lettore appassionato, possessore di una invidiabile biblioteca, deve aver letto nel corso della sua vita: lei vorrebbe trovare questo libro per poter capire cosa il fratello cerca di comunicarle.

Le giornate di Vince continuano come sempre: i clienti, le passeggiate con il suo cane muto Djago, la quotidiana spedizione di una cartolina sempre indirizzata allo stesso albergo della Riviera francese dove, secondo lui, suo padre, che non ha mai conosciuto, deve aver dormito almeno per una notte. Aggiorna con regolare abitudine i suoi taccuini con il terrore, che fin da bambino lo assilla, di dimenticare i libri che ha letto. Il suoi pensiero è sempre però rivolto al fratello di Giovanna e alle frasi sconnesse da lui pronunciate.

Allora pensa alla tecnica del caviardage che tanto divertiva i suoi studenti quando faceva l’insegnante.

I ragazzi fotocopiavano un testo famoso e con un pennarello nero a punta grossa cancellavano lunghi pezzi o frasi, lasciando in chiaro solamente alcune parole che spesso messe in fila davano risultati sorprendenti. Da un brano dei Promessi Sposi poteva saltar fuori un’imprevedibile poesia d’amore o una filastrocca per bambini o qualsiasi altra cosa.

Ecco quello che lui doveva fare, un caviardage all’incontrario, con le poche parole a disposizione riportare alle luce tutte le parti annerite dal tempo.

Tante erano le domande a cui deve dare una risposta, ad esempio cercare di capire le vere intenzioni di Giovanna Baldini, ma soprattutto deve trovare la risposta a una domanda fondamentale: qual è il ricordo che una persona la cui una mente comincia a vacillare vorrebbe portare con sé?

Qual è il suo ricordo speciale, il momento indimenticabile dal quale non avrebbe mai voluto staccarsi?

Un giallo poetico in cui l’indagine del protagonista si sviluppa nella dimensione del ricordo, dove il vero protagonista del libro è un altro libro.

In chiusura l’Appendice con i piacevolissimi consigli di lettura di Vince: per immunizzarsi a tutti i cataclismi nazionali consiglia I Promessi sposi, per lo strabismo Il fu Matia Pascal, per la nomofobia Fuori fuoco, per guarire dal fascino degli alfabeti o per innamorarsene perdutamente La lingua salvata, per ingannare il tempo nelle lavanderie a gettoni Guerra e pace e molti altri .

About Emanuele Casamassima

Nato a Venezia nel giugno del 1958. Dopo la maturità classica si occupa di giornalismo, grafica ed editoria. Svolge la funzione di addetto stampa in ambito sportivo e scrive di calcio, basket, rugby e baseball. Entra a far parte della redazione del periodico "Il Punto"diretto da Piero Fortuna dove si occupa di articoli di attualità, sport e spettacolo. Nel contempo frequenta il prestigioso studio grafico di Ferruccio Montanari e collabora con la casa editrice Casamassima fondata dal padre Mario. Hobby principale: la cucina.

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