Beppe Giulietti, presidente della Fnsi, parteciperà domani a “Parole O_Stili”, l’iniziativa che si terrà a Trieste, alla Stazione Marittima.
L’odio corre sul web. E non solo. Ma anche la preoccupazione di arginarlo e contrastarlo ha preso le ali. Nato spontaneamente da alcune chiacchierate tra professionisti della comunicazione, il progetto “Parole O_Stili” coinvolge un centinaio di esperti e prevede la partecipazione fra gli altri della presidente della Camera Laura Boldrini e di Enrico Mentana, direttore del tg de La7. Si tratta di una riflessione sull’uso delle parole in Rete e parte dalla convinzione che le parole vanno maneggiate con cura, perché “le parole sono importanti”.
Ultimamente invece il linguaggio che leggiamo su Facebook e Twitter è spesso eccessivo, offensivo, improprio, impreciso, inconsapevole delle conseguenze che può generare: imperversano i “leoni da tastiera”, senza dimenticare le responsabilità degli operatori dell’informazione, che non solo non aiutano la comprensione della realtà, ma talora contribuiscono a mistificarla, rafforzando la convinzione che i fatti non contano più e che ognuno può inventarsi ogni giorno la realtà che preferisce.
Facile intuire quanto sia inquinato il dibattito e soprattutto quanto sia a rischio la libertà di scelta, che non può essere delegata alla tecnologia e agli automatismi, ma necessita di un giornalismo autorevole e credibile, che garantisca l’autenticità delle fonti e delle notizie. Ma c’è bisogno anche e in primo luogo di una sensibilizzazione culturale e di strumenti per leggere la realtà: a questo dovrebbe servire un progetto come “Parole O_Stili”, che ha il patrocinio fra gli altri della Fnsi, il sindacato unitario dei giornalisti.
Info su www.paroleostili.it