Il Comune di Morsano al Tagliamento ha avuto l’onore di ospitare la celebre astrofisica e divulgatrice scientifica Margherita Hack, all’interno dell’evento dal titolo Dalla stella alle stelle che si è tenuto alle 16.00 di venerdì 6 gennaio presso il Centro Polifunzionale. Il dibattito, mediato dal Sindaco di Morsano, Giuliano Biasin, ha visto la presenza del fotografo Stefano Bandiera, amico e collaboratore della studiosa. L’incontro si è inserito in una giornata ricca di avvenimenti, iniziata al mattino con la benedizione dei bambini e il discorso del parroco don Andrea sul significato della stella cometa nell’ambito della religione cristiana- da qui l’origine del titolo dell’incontro- e conclusasi con la tradizionale “foghera” organizzata dalla pro loco locale.
Accolta con calore da un pubblico eterogeneo, composto da bambini, persone anziane, semplici curiosi, la Hack è entrata nel vivo del dibattito rispondendo ad una serie di domande su vari fenomeni celesti quali buchi neri, eclissi solari, pianeti e satelliti. Accanto a quesiti semplici, posti da bambini per soddisfare la loro naturale curiosità su una materia che da sempre li attrae, la studiosa ha affrontato questioni più complesse riguardanti la materia e l’anti-materia, l’energia nucleare, nuove scoperte quali quella relative al neutrino e all’energia oscura. Il tutto è stato condotto con un linguaggio semplice, che si attaglia trasversalmente ad un pubblico di ogni età e formazione, in modo da piegare i concetti più astrusi e difficili ad una spiegazione che possa essere immediatamente colta, anche con l’uso di metafore e immagini tratte dalla vita quotidiana. Non sono mancate le considerazioni sul ruolo che attualmente ricopre l’astrofisica in Italia, sull’importanza per lo sviluppo civile di un paese di avallare e spianare la strada alla ricerca scientifica e ai giovani ricercatori, nonché sulle difficoltà che i tagli indiscriminati del governo Berlusconi hanno provocato in questo settore.
L’incontro ha voluto essere un’occasione per esortare i giovani ad appassionarsi allo studio di materie come la fisica e l’astrofisica, che non hanno immediate ricadute pratiche, ad abbandonarsi alla curiosità, a studiare le leggi e i principi della fisica per sondare ciò che va oltre il nostro universo. All’esaltazione della ricerca scientifica si è accompagnata l’elencazione di alcune delle scoperte e studi scientifici più recenti, come la formazione e distribuzione delle galassie, la fisica solare, la costruzione di software sofisticati e satelliti per lo studio dell’universo. Nel fuoco di fila di domande cui è stata sottoposta, la Hack non ha potuto esimersi dal ricorrente quesito sulla fine del mondo preconizzata dai Maya, e la risposta ironica e divertita non poteva che essere “son tutte balle”.
Vito Digiorgio
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