“Ogni goccia d’acqua che beviamo, ogni boccata d’aria che respiriamo, ci collega all’oceano. Senza blu, niente verde”. Così l’oceanografa statunitense Sylvia Earle ha ricordato dal palco del TED Prize l’importanza degli oceani per la vita della e sulla Terra. Ed è dedicato proprio alla salvaguardia del cuore blu del pianeta la giornata mondiale degli oceani che si celebra l’8 giugno e, con eventi in tutto il mondo, vuole incoraggiare scelte sostenibili per fronteggiare il grande problema che incombe sulla salute degli oceani: l’inquinamento.L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, da sempre in prima fila nello studio e nella tutela dei mari a tutte le latitudini, per l’occasione promuove insieme all’Area Marina Protetta di Miramare e al WWF un ricco programma per le scuole e il pubblico di tutte le età, nella sede di Via Beirut 2. E nel pomeriggio, alle 18.30 al Salone degli Incanti, la proiezione del film: “I segreti del Golfo di Trieste” di Pietro Spirito e Luigi Zannini. “Un documentario – commenta Paola Del Negro, direttrice della sezione di Oceanografia dell’OGS – che ci accompagna a scoprire il fascino e i segreti nascosti nei fondali del Golfo, dai relitti di navi affondate nel corso delle guerre mondiali evidenziati grazie alle tecnologie di rilievo di OGS, agli affioramenti rocciosi naturali che rappresentano le “barriere coralline” dell’Adriatico settentrionale”.I ricercatori e le ricercatrici dell’OGS sono quotidianamente impegnati in attività di ricerca nel campo delle scienze della Terra, del mare e delle aree polari per salvaguardare e valorizzare le risorse naturali e per valutare e prevenire i rischi geologici, ambientali e climatici” afferma Maria Cristina Pedicchio, presidente di OGS. “Per noi è molto importante organizzare e partecipare a eventi di divulgazione scientifica per promuovere un dialogo attivo con i cittadini di tutte le età, far conoscere la nostra attività di ricerca, favorire una migliore conoscenza dei fenomeni naturali e promuovere il rispetto dell’ambiente. E in questa occasione siamo molto soddisfatti di aver lavorato in sinergia con gli istituti che si occupano di mare a Trieste: abbiamo fatto squadra con l’intento di promuovere quella che in gergo si definisce l’Ocean Literacy, far capire cioè come il mare influenza la nostra esistenza e come noi influenziamo l’esistenza del mare, partendo da un principio: anche se l’oceano è grande, le sue risorse sono limitate. Quindi tutti dobbiamo imparare a salvaguardarle e usarle in modo sostenibile. Perché come dice l’oceanografa Sylvia Earle, la più grande minaccia per l’oceano è l’ignoranza”.Il WWF Italia da oltre quarant’anni si occupa della conservazione dell’ambiente marino in Italia con campagne promozionali sulla pesca, sull’inquinamento e sulla biodiversità marina. Il futuro di mari e oceani si basa su un corretto e sostenibile uso delle risorse marine e sulla creazione di una rete di aree marine protette che possa assicurare in maniera duratura la conservazione di habitat e specie. L’AMP di Miramare, gestita dal WWF – spiega il direttore Maurizio Spoto – opera da oltre trent’anni in tale contesto nel Golfo di Trieste con programmi di divulgazione scientifica per le scuole, visite in snorkeling e con le bombole per vivere l’esperienza diretta con l’ambiente tutelato. A breve un nuovo ecomuseo sulla biodiversità marina adriatica presso le Scuderie di Miramare rafforzerà il ruolo educativo dell’AMP. Giornate come quella dell’8 giugno dedicata agli oceani rafforzano la lunga collaborazione con l’OGS unendo scienza e divulgazione scientifica per la tutela dei mari”.
Tutti gli eventi sono gratuiti