In piena estate non poteva certo mancare uno studio sul gelato e il suo potere salutare. Secondo diversi psicologi esperti di benessere psicofisico e nutrizionisti il gelato offre dei benefici soprattutto psicologici. Ridendo e scherzando ci sono più modi di mangiare il gelato: leccando, succhiando, a morsi, a morsetti. Chi mangia il gelato leccando è una persona che ama la vita sociale, che partecipa molto volentieri ai contesti sociali e ama conoscere gente nuova. E’ la scelta degli ottimisti. Chi invece ama succhiare è una persona pervasa da una forma più ‘infantile’ di leccare. Chi mangia il gelato così probabilmente è una persona molto orientata ai legami affettivi intensi, quasi simbiotici. Ancora, chi invece consuma il gelato a morsetti tende ad essere una persona attenta, che non ama prendere decisioni affrettate ed è prevalentemente riflessiva.
Chi, infine, mangia il gelato a grandi morsi è una persona testarda, che vuole decidere di testa propria, che ama lavorare e che è tendenzialmente molto sincera. Nella scelta dei gusti va tenuto conto che cioccolato e bacio possono aiutare chi è giù di morale; i colorati amarena, pistacchio e gusti esotici sembrano ideali per chi vuole rilassarsi; mentre il gelato al caffe’ o tiramisu’ è adatta per chi vuole ricaricarsi, ed infine il gusto panna per godere di un effetto consolatorio.
Sembra che anche la personalità di ognuno di noi è illustrata da come si mangia e si sceglie un gelato un gesto innocuo come mangiare un cono potrebbe rivelare molti dettagli inerenti a carattere ed inclinazioni. Lo studio, ad esempio, indica chi preferisce il cono come tendenzialmente una persona vogliosa e voluttuosa, mentre chi predilige la coppetta, al contrario, è una persona molto misurata e con un forte autocontrollo, che raramente si lascia andare. Esiste infine una lunga lista delle gratificazioni e delle scelte legate ai vari gusti …. ma questo lo lasciamo agli esperti e noi pensiamo solo a gustarci un sano gelato per dimenticare il caldo che ci attanaglia in questo periodo.
Enrico Liotti