Sul fatto che stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione genetica rimangono pochi dubbi. Sequenze genetiche personalizzate, tecniche per correggere i difetti ereditari, embrioni costruibili su misura, frammenti di DNA come veri e propri farmaci: cos’altro ci riservano queste tecnologie per il nostro benessere e quello dei nostri figli? Ma anche: fino a che punto è etico ingegnerizzare la natura? La risposta a queste e a molte altre domande arriverà da alcuni tra i massimi esperti italiani e internazionali della ricerca bio-medica che si confronteranno martedì 23 ottobre alle 18.00 in Sala Ajace a Palazzo d’Aronco, nell’ambito della manifestazione Science & the City, il ciclo di incontri di divulgazione scientifica ideato da ICGEB, il Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie, che opera dal 1987 a Trieste, oltre che a New Delhi e Cape Town, sotto la direzione generale di Mauro Giacca. Giunto alla quarta edizione, Science & the City – realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e la partnership di Rai Cultura e Rai FVG – sbarca per la prima volta a Udine per raccontare delle nuove scoperte della genetica e la terapia genica.
“Manipolare i geni” è il titolo dell’incontro che racconterà le nuove tecnologie che oggi consentono di ottenere modificazioni genetiche in maniera relativamente semplice e precisa, con la promessa di applicazioni rivoluzionarie nel campo della medicina, dell’agricolturae negli altri settori delle scienze della vita. Ma fino a che punto la natura può essere ingegnerizzata? Quali le implicazioni etiche, sociali, economiche dell’applicazione di queste tecnologie? A discuterne tre gli esperti di livello internazionale, a partire da Michele Morgante, Professore Ordinario di Genetica all’Università di Udine e Direttore Scientifico dell’Istituto di Genomica Applicata di Udine, uno dei centri di sequenziamento più attivi in Italia, ha partecipato ai grandi progetti di sequenziamento del DNA della vite, del pesco e degli alberi da agrumi, parlerà delle applicazioni delle modificazione genetiche in ambito agricolo, discutendo delle rilevanze scientifiche, sociali e economiche che circondano la problematica dei nuovi OGM ottenuti con le tecniche di editing preciso. Accanto a lui Serena Zacchigna, Professore di Biologia Molecolare, Università di Trieste e coordinatore delle attività sugli animali geneticamente modificati presso l’ICGEB, esperta a livello internazionale nella ricerca sulle malattie cardiovascolari, parlerà delle applicazioni mediche delle modificazioni genetiche, discutendone le problematiche tecniche ma anche gli aspetti etici.
Infine una vera “star” del settore come Anna Cereseto, dell’Università di Trento, riprenderà il tema dell’editing genetico preciso, ora sempre più realizzabile grazie alla variante della proteina Cas9 che il suo laboratorio ha sviluppato e che consente di modificare il DNA con precisione assoluta: il genome editing è davvero la scoperta del secolo in medicina che consentirà applicazioni mediche anche contro il cancro e altre malattie,
L’incontro a ingresso libero è moderato da Mauro Giacca