Creare interesse sugli aspetti peculiari della biologia dei mammiferi, sulle loro interazioni con l’uomo e sui conseguenti problemi di conservazione. È questo il proposito di “M’ammalia – La settimana dei mammiferi”, l’evento nazionale promosso in sinergia dall’Associazione Teriologica Italiana e dalla Associazione Nazionale Musei Scientifici, Orti Botanici, Giardini Zoologici e Acquari ANMS e con la media partnership, da quest’anno, di “Gaianews.it – Notizie su ambiente, salute e ricerca scientifica”. L’edizione 2013 sarà dedicata al“padre della biogeografia”, Alfred Russel Fallace, del quale proprio quest’anno ricorre il centenario dalla morte.
Proprio nell’ambito di questa manifestazione il Museo Friulano di Storia Naturale del Comune di Udine, le cui collezioni zoologiche sono particolarmente ricche di reperti, significative testimonianze della biodiversità del territorio regionale, propone per lunedì 4 novembre alle 18 in sala Ajace una conferenza sul tema della “Gestione Regionale degli Ungulati. Storia, Progetti e Risultati raggiunti”. Relatori dell’incontro saranno Andrea Cadamuro del servizio Caccia e Risorse Ittiche della Regione e gli esperti zoologi Marco Favalli e Fulvio Genero, che da molti anni operano rispettivamente nel parco naturale Dolomiti Friulane e nel parco naturale Prealpi Giulie.
Nel corso della conferenza sarà illustrato il progetto di reintroduzione dello stambecco in Friuli Venezia Giulia, facendo un quadro dell’evoluzione delle colonie e delle problematiche seguite all’arrivo della rogna sarcoptica. Gli esperti affronteranno poi la situazione del camoscio sul territorio regionale, la cui presenza all’interno del parco delle Prealpi Giulie negli ultimi anni si è rapidamente intensificata con la chiusura dell’attività venatoria nell’area protetta, la limitazione dei prelievi nelle aree limitrofe e il progetto di restocking attuato alla fine degli anni Novanta.
Per informazioni è possibile contattare il Museo Friulano di Storia Naturale telefonando allo 0432 584711 o inviando una email all’indirizzo [email protected].