Al via martedì 13 maggio a Pordenone la rassegna “Terraè”, incontri culturali dedicati alla ricerca di strategie virtuose nell’ottica della sostenibilità, del consumo consapevole e della responsabilità sociale d’impresa. L’attuale crisi economica ci spinge a ridisegnare abitudini e stili di vita tramandati da generazioni, ma ormai desuete. Sviluppo ed equità, tecnologie e rispetto per l’ambiente sono le linee guida che devono ispirare la nostra azione quotidiana nel terzo millennio. E dalle quali discendono nuove concezioni, ma soprattutto nuovi valori. Ad animare gli incontri saranno esperti e professionisti del settore, ma anche semplici appassionati, convinti che un cambio di rotta sia più che mai necessario. I giornalisti di Chiarelettere Daniel Tarozzi e Andrea Degl’Innocenti, relatori del primo incontro, illustreranno l’esempio dell’Islanda, Paese liberatosi dal debito. Il tema del riuso e del riciclo verrà trattato da diversi punti di vista con prospettive semplici e sorprendenti, dalla ristrutturazione della città, al cucito, ai computer. I software saranno ovviamente open source e si potrà imparare a coltivare un bosco per produrre legna. Si guarderà al lavoro con occhi nuovi con il co-working e l’ufficio di “scollocamento”. Non mancheranno l’orto sinergico e laboratori creativi per tutti (adulti, bambini e famiglie). La rassegna “Terraè” gode del patrocinio del Comune di Pordenone, ma è un progetto che si autofinanzia ed è realizzato in collaborazione con &Co Energie Condivise, PNLUG, cowo mod-o, Delfino Viaggiatore, Colibrì School e Abitamondo. Gli incontri, gratuiti e aperti a tutti, si svolgeranno in Biblioteca Civica (saletta Degan), saletta al Parco Galvani, Palazzo Badini e Fucina temporanea di Terraè in vicolo delle Acque. Per scaricare il programma completo visita il sito www.terra-e.it.
Vito Digiorgio