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Furla and I: arte, moda e complicità

Quando si pronuncia il nome Furla si fa riferimento a un mondo di borse e accessori caratterizzati da uno stile preciso, raffinato e semplice allo stesso tempo, realizzati in pelli pregiate, spesso accostate a materiali diversi e distribuiti attualmente in 63 Paesi.
Oggi è un brand riconosciuto e apprezzato nel mondo, ma non tutti sono a conoscenza del fatto che le sue origini sono italiane. Nel 1927 Aldo e Margherita Furlanetto aprirono in Emilia Romagna una piccola azienda che commercializzava prodotti e accessori di moda, che divenne importante e conosciuta quando nel 1955 si spostò nella centrale Via Ugo Bassi, situata nel cuore dell’acculturata Bologna. Gli anni ’70 furono una delle epoche che segnarono maggiormente la storia della famiglia Furlanetto poiché i figli Carlo, Paolo e Giovanna subentrarono ai genitori e diedero vita al marchio Furla, avviando così una larga distribuzione anche in franchising. In poco tempo furono inaugurati nelle principali città italiane decine di punti vendita.
Negli anni ’80, la voglia di far conoscere le proprie qualità spinse gli eredi ad aprire alcune boutique a Parigi e New York, due dei principali centri della moda internazionale, e nel decennio successivo, dopo una riorganizzazione a livello societario, anche Spagna, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Cina e Australia iniziarono ad apprezzare lo stile Furla.
Per continuare a rivolgersi alle donne di tutte le latitudini, quest’anno Furla ha scelto due personalità di grande rilievo nel campo dell’arte: Sissi, performer bolognese, già vincitrice del premio “Furla per l’Arte” 2002 e del “Gotham Prize del Ministero degli Affari Esteri, Italian Cultural Institute di New York” che riceverà nel corso di quest’anno, e il fotografo Francesco Carrozzini.
La campagna primavera/estate 2012 di Furla rompe infatti gli stereotipi classici della moda: il concept è innovativo fin dalla firma “Furla and I”, dipinta a mano dall’artista. Un messaggio che contiene dunque una forte dichiarazione di complicità tra Furla e ogni donna, reso più immediato dall’immagine di un abito-struttura intrecciato a mano con corde, nodi e fili di metallo. L’elegante borsa Furla contrasta volutamente con l’installazione artistica proposta da Sissi, che dichiara in questo modo di ironizzare sui dettami dell’haute couture.
Arte, creatività e moda si mescolano per interpretare al meglio lo spirito che da più di ottant’anni distingue le borse e i piccoli accessori Furla: femminilità, eleganza, freschezza ed essenzialità sono i valori che da sempre condivide con le donne di tutte le età.

Camilla Manzato
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