Venerdì 16 febbraio alle 20.30 protagonista della serata al Bobbio di Via Ghirlandaio 12 a Trieste, sarà la band triestina 6 Pence – Queen tribute, convincente tributo alla band inglese. La produzione dello spettacolo è a cura di Good Vibrations (che con successo sta portando nei teatri italiani anche lo spettacolo Canto Libero – omaggio a Battisti & Mogol e Acqua&Sale tributo a Mina e Celentano). Suono, luci, video: tutto è curato nei minimi dettagli in uno show all’insegna del divertimento, delle emozioni e della grande musica.
I 6 Pence saliranno sul palco con una rappresentazione fedele e interamente dal vivo per ricordare il Live at Wembley Stadium, lo storico concerto che vide i Queen in una delle loro ultime spettacolari esibizioni con il carismatico Mercury alla voce, nel 1986 a Londra. Dopo le prime rappresentazioni nei teatri di Trieste e Udine la band è pronta per salire sui palchi di tutta Italia.Nel 2010 il batterista Alessandro Colombo, spinto dalla forte passione per il gruppo britannico, entra in contatto con Salvatore Spatafora, musicista profondamente ispirato dalle chitarre di Brian May e insieme decidono di addentrarsi in quella che diventerà un’avventura musicale importante e significativa.
Dopo i primi live nelle piccole realtà di Trieste, nell’estate 2014 è arrivato l’evento che ha definitivamente lanciato i 6 Pence: il live nel cartellone Triestestate in Piazza Verdi davanti a più di tremila persone. Il concerto ha permesso alla band di farsi conoscere ed è stata anche l’occasione del debutto alla voce di Walter Bosello (Soundrise).
Dopo questa prima grande soddisfazione seguono cambi di formazione che portano i 6 Pence all’attuale line up definitiva con Francesco Colucci al basso e Daniele Girardelli (già visto con la band metal Sinheresy) alle tastiere, provenienti da due situazioni musicali differenti ma con in comune la passione per i Queen. Il gruppo così definito prosegue la serie di performance live in cui propone le hit e non solo della band inglese, con un’attenta dose di ispirazione e attraverso una strumentazione fedele all’originale. Stanno portando lo spettacolo nei teatri italiani, tornano nella loro città dopo il sold out al Miela l’anno scorso.