martedì , 8 Ottobre 2024
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AL ROSSETTI DAL 28 DIC. ” CRUCIFIGE”

“L’Accademia della Follia ritorna in scena al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, dal 28 novembre al 2 dicembre con un nuovo spettacolo: Crucifige – La passione dissacrante della santità della follia. Il testo è di Claudio Bernardi e la messinscena è firmata come sempre da Claudio Misculin che è anche interprete assieme agli altri attori del gruppo”.

«Questo spettacolo è un cenacolo, una cena tra amici, una messa teatrale: una messa in scena» dice Claudio Misculin regista di Crucifige il nuovo lavoro dell’Accademia della Follia, ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia da mercoledì 28 novembre a domenica 2 dicembre, in abbonamento per altripercorsi.  Come sempre, questa nuova creazione è assolutamente originale, vissuta, espressiva: «La passione di Cristo – spiega il regista – viene ripercorsa come in una Via Crucis, ma non ci sono preti, chierichetti, parametri sacri,  incensi e quant’altro: c’è il centurione romano, ben interpretato da Fabio Portas; c’è Barabba, affidato all’incredibile Dario Kuzma; la zia di Cristo è Donatella Di Gilio: un miracolo teatrale; Pilato, Erode e Kaifa sono tutti giocati dal nostro grande maestro di scena Charly Palmano; poi c’è Pino, che fa Marco, ma che è Pino, che non è poco; e poi … tutti gli altri … Insomma la passione è sempre quella, ma la planimetria narrativa è originale, il punto di vista di chi racconta è diverso del solito. Senza solennità retorica saliamo al Golgota come fece Lui 2000 anni fa, ma la storia, stavolta, la fanno uomini e donne contemporanei. C’è tanta verità in questo spettacolo e il merito è nel testo del professor Claudio Bernardi e nella natura umana dell’Accademia della Follia. Concretezza e verità in tutto lo spettacolo, ma ce n’è una che primeggia su tutte: che Gesù Cristo era veramente figlio di Dio».  Questa volta gli attori dell’Accademia della Follia hanno lavorato sul testo di Claudio Bernardi che nelle sue note, illustra: «Fu il grido della folla al governatore romano che condannò a morte un innocente. La storia della ricerca e dell’eliminazione di un capro espiatorio, di qualcuno che paghi per le colpe di tutti, è iniziata non si sa quando, ha attraversato epoche, popoli e nazioni e continua ancora oggi, con mezzi modernissimi. Ogni volta che in uno stato qualcosa gira storto, nell’economia, nella salute, nel sociale, ogni volta riemerge con potenza e furore la caccia e la cacciata di capri espiatori.  Con effetti disastrosi, perché il malessere non risolto alla radice è destinato a dilagare. La storia della Passione di Cristo non sarà una lettura religiosa, ma sociale, politica. La storia della Passione di Cristo è infatti la storia di come una società può cadere nella spirale del circolo vizioso del farsi male gli uni gli altri, generando discordia, violenza, ingiustizia, disagio, dolore, sofferenza. Nel contempo è l’indicazione della ricerca e della realizzazione del circolo virtuoso che fa prosperare una città, uno stato, una società»  Spesso in questi anni, il cammino dell’Accademia della Follia e quello del Teatro Stabile regionale si sono intrecciati e con esiti di grande entusiasmo umano e poesia scenica. Il primo incontro è avvenuto durante la terza edizione del Festival della Drammaturgia Contemporanea, che ospitava La Bela Vita: nel testo di Pino Roveredo diretto da Claudio Misculin si tratteggiava una giornata di un gruppo di detenuti, fra sogni e frustrazioni. Dieci anni dopo, gli attori di Misculin portano alla Sala Bartoli un lavoro toccante, firmato da Giuliano Scabia su testi di Gianni Fenzi La luce di dentro: il pubblico ne è conquistato. Come lo sarà della coproduzione Stravaganza, in scena l’anno successivo e quello dopo ancora, portato in tour addirittura in Brasile. Uno sguardo toccante e reale, acuto e ciononostante pieno di speranza sul “dopo” rispetto alla coraggiosa rivoluzione della Legge Basaglia: un racconto vivo di impegno umano e civile restituito attraverso la drammaturgia di Dacia Maraini e il generoso lavoro artistico dell’Accademia della Follia.  Crucifige- La passione dissacrante della santità della follia è una nuova tappa di questo itinerario.  Crucifige, di Claudio Bernardi, regia di Claudio Misculin si avvale della scenografia di Diego Iaconfcic,  e va in scena da mercoledì 28 novembre alle ore 21 a domenica 2 dicembre (unica pomeridiana alle ore 17) alla Sala Bartoli dello Stabile regionale, in abbonamento per altripercorsi.  I protagonisti sono Claudio Misculin, Gabriele Palmano, Donatella Di Gilio, Dario Kuzma, Giuseppe Feminiano, Francesca Hagelskamp, Fabio Portas, Barbara Busdon, Fabio Cassano, Daniel Portas, Derin Kennet. Lo spettacolo è prodotto da Accademia della Follia in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

Informazioni e biglietti per lo spettacolo sono disponibili presso i consueti punti vendita dello Stabile regionale, sul sito www.ilrossetti.it. Per informazioni si può contattare anche il centralino del Teatro allo 040.3593511.

 La Stagione 2012-2013 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste. Si ringraziano tutti i Soci, in particolare il Comune di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Trieste.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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