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AL VERDI I 40 ANNI DI “AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA”

Domenica 1 febbraio ancora un grande musical, fedele alla versione originale

Gorizia, 30 gennaio 2015 Ancora un grande musical per il Teatro Verdi di Gorizia: domenica 1 febbraio alle 20.45 sarà portato in scena “Aggiungi un posto a tavola”, in una versione fedele all’originale nata per celebrare i 40 anni dal debutto. È stata la Compagnia dell’Alba, in co-produzione con il Teatro Stabile d’Abruzzo, a decidere di proporre la commedia musicale scritta da Garinei e Giovannini con Jaja Fiastri nel 1974, con le musiche di Armando Trovajoli. La nuova versione è la prima edizione professionale autorizzata da autori ed eredi dopo le cinque precedenti di esclusiva del Teatro Sistina di Roma. La Compagnia dell’Alba ha ottenuto i diritti di rappresentazione grazie anche a un’apposita audizione superata dagli interpreti alla presenza dello stesso maestro Trovajoli, prima della sua scomparsa.

Quella che è diventata una pietra miliare della commedia musicale italiana ha debuttato al teatro Sistina di Roma l’8 dicembre 1974, con Johnny Dorelli nel ruolo di Don Silvestro, Paolo Panelli nel ruolo del Sindaco, Bice Valori nel ruolo di Consolazione. Lo spettacolo, diretto da Fabrizio Angelini, vede Gabriele de Guglielmo nella parte principale di Don Silvestro e Simona Patitucci in quella di Consolazione, con un cast di brillanti performer che cantano esclusivamente dal vivo, cori compresi. Un’edizione fedele all’originale degli anni Settanta nella regia e nelle coreografie. Il pubblico goriziano apprezzerà senz’altro “Aggiungi un posto a tavola”, così come si è fatto coinvolgere dall’altro musical proposto nella stagione 2014/2015, “Tutti insieme appassionatamente” nella nuova produzione del Sistina di Roma con la coppia Luca Ward- Vittoria Belvedere.

Tutto ha inizio quando don Silvestro, parroco di un immaginario paese di montagna, riceve una telefonata del Padreterno in persona che gli comunica di voler mandare sulla terra il secondo diluvio universale. Come un novello Noè, il sacerdote riceve l’incarico di costruire un’arca di legno, per mettere in salvo gli abitanti e gli animali del paese. Per portare a termine il suo compito, il curato avrà bisogno dell’aiuto dei compaesani. Di don Silvestro è perdutamente innamorata Clementina, figlia del sindaco del paese, Crispino, uomo avido e miscredente, ostile al parroco tanto da cercare di ostacolarlo in tutti i modi. Tra gli altri personaggi Consolazione, una donna di facili costumi che giunge in paese a distrarre dai doveri coniugali gli uomini del paese nella notte prima del diluvio, e Toto, lo scemo del villaggio. Alla fine il diluvio viene scongiurato proprio da Don Silvestro, che convince Dio che è meglio lasciar perdere.

La Compagnia dell’Alba nasce nel 2013 dall’incontro tra Fabrizio Angelini e Gabriele de Guglielmo. I due collaborano già dal 2010 con “Nunsense – Il Musical delle Suore!”, in cui le loro peculiarità rispettivamente di regista e direttore musicale sono messe al servizio dello spettacolo. Preziosa e fondamentale si dimostra negli stessi anni la co-produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo. La Compagnia ottiene i diritti di rappresentazione di “Aggiungi un posto a tavola”, per la prima volta concessi ad una Compagnia professionale al di fuori del Teatro Sistina di Roma, e lo spettacolo debutta in anteprima nazionale il 19 aprile 2013 al Teatro Fenaroli di Lanciano. Fondamentale all’interno della Compagnia è la presenza di Flavia Miccio, in qualità direttore di Produzione.

ATMOSFERE CUBANE E IL DON GIOVANNI DI PREZIOSI – Venerdì 6 febbraio protagonista la prosa, con Il mondo non mi deve nulla di Massimo Carlotto, con Pamela Villoresi e Claudio Casadio, mentre sette giorni dopo, il 13 febbraio, il Verdi respirerà le atmosfere cubane con i Ballet Nueva Cuba, che a Gorizia porteranno il nuovo allestimento di Havana Song and Dance, straordinario spettacolo che ripercorre, come in un viaggio, una straordinaria storia tutta cubana. Il 19 febbraio sarà poi la volta di una grandissima della musica classica, Natalia Gutman, che a Gorizia sarà eccezionalmente accompagnata dall’Accademia d’Archi Arrigoni di San Vito al Tagliamento (Pordenone), un’orchestra giovanile tra le più apprezzate e vivaio di giovani talenti, e dal violinista ucraino Pavel Vernikov. Martedì 3 marzo tornerà sul palco del Verdi Alessandro Preziosi, che cura anche la regia del Don Giovanni di Molière: dopo il successo dell’Amleto e di Cyrano de Bergerac – portato due stagioni fa a Gorizia – l’attore prosegue nell’intento di trasmettere il valore dei classici a un pubblico ampio e, in particolare, alle nuove generazioni. Il cartellone Musica & Balletto andrà in archivio giovedì 12 marzo, quando in prima regionale approderà a Gorizia la Parsons Dance Company, diretta da una vera e propria icona della post modern dance a stelle e strisce, il coreografo David Parsons. A fianco delle coreografie più richieste, come il leggendario Caught, una selezioni di brani originali, tratti dal grande repertorio della storica compagnia americana. Lunedì 30 marzo un altro interprete particolarmente amato dal pubblico televisivo, Emilio Solfrizzi, sarà in scena nel capoluogo isontino con Sarto per signora, testo di George Feydeau che narra del dottor Molineaux, fresco di matrimonio ma dai dubbi comportamenti coniugali. Sabato 11 aprile saranno i ritmi travolgenti dello Hungarian State Folk Ensemble, che presenterà il meglio dei generi folcloristici ungheresi, ad ammaliare il pubblico goriziano, mentre la chiusura, mercoledì 22 aprile, sarà affidata agli eclettici Oblivion, che con la consulenza registica del grande Giorgio Gallione porteranno al Verdi Othello, l’h è muta, in cui demoliscono a colpi di grottesca ironia sia l’opera di Shakespeare che quella di Verdi.

NORA GREGOR FUORI ABBONAMENTO – Un progetto transfrontaliero, ispirato alla vita dell’attrice Nora Gregor, impreziosisce come fuori abbonamento la stagione del Verdi. Venerdì 27 marzo andrà in scena Nora Gregor – Il continente nascosto della memoria, spettacolo firmato Neda R. Bric, che stavolta parlerà soprattutto dell’attrice nata a Gorizia, della sua vita di splendori e miserie, del ruolo della donna nella società e delle sue lotte interiori causate dal conflitto tra la missione di artista, quella di madre e di moglie.

About Carlo Liotti

Giornalista Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti da Aprile 2013. Dottore in Scienze e Tecnologie Alimentari. Appassionato di fotografia e di viaggi, capo redattore de ildiscorso.it, reporter/collaboratore per altri canali di comunicazione.

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