Al via domani, giovedì 20 giugno, a Lignano Sabbiadoro, gli Incontri del Premio Hemingway 2019. Dalle 14.30 nella Biblioteca Comunale sarà visitabile la mostra fotografica “Confini di passaggio. Trenta fotografie (1972-2017)”, che raccoglie immagini realizzate da Riccardo
Zipoli, Premio Hemingway 2019 per la fotografia, in ben 30 Paesi, dall’America latina al Canada, dall’Europa alla Groenlandia, dall’ Iran alla Lettonia, Libia, Marocco, Mongolia, Oman, Yemen, al Sud Africa. La mostra sarà visitabile fino al 20 luglio, da lunedì a venerdì dalle 14.30 alle 22.30 e sabato dalle 9.30 alle 19. «La mia formazione in campo fotografico è coincisa con quella di iranista – spiega Zipoli -: ho realizzato i primi scatti stimolato dal desiderio di raffigurare quel bellissimo Paese, poi la situazione è andata evolvendosi. I modelli paesaggistici dell’Iran hanno perduto il loro primato originale e il mio modo di fotografare ha cambiato prospettiva utilizzando maggiore inventiva per le tecniche di ripresa, l’elaborazione e la stampa». Sempre domani alle 18.30 al Centro Kursaal di Lignano Sabbiadoro, Riccardo Zipoli dialogherà con Italo Zannier e con il presidente di Giuria del Premio Hemingway Alberto Garlini, nell’ambito degli Incontri con l’autore e con il vino 2019. Il foto artista è autore del volume In Domo Foscari (Marsilio), che con grande eleganza e qualità tecnica ha celebrato l’anniversario di 150 anni dell’Università di Venezia: un suggestivo esempio di come i fotografi possono raccontare con poetica sensibilità, e non solo banalmente elencare e illustrare il soggetto. L’architettura dello storico Palazzo sul Canal Grande di Venezia viene esaminata e filtrata anche nei dettagli, cogliendone i silenzi e le atmosfere, facendo infine emergere in questo saggio visivo la storia di un luogo e di una attività culturale di rilievo mondiale qual è l’Università Cà Foscari di Venezia.
Il vino che accompagnerà la serata, raccontato dal tecnologo alimentare Giovanni Munisso, sarà il PERLAE NAONIS – Millesimato Prosecco DOC BRUT dell’azienda San Simone. Una curiosità: questo Millesimato nasce per celebrare i 35 anni di produzione di Prosecco dell’azienda e per ricordare, come testimoniato già in epoca romana da Plinio, le origini friulane del vitigno: nel comune di Prosecco, nei pressi di Trieste, da dove si è diffuso in seguito in tutta la regione e in Veneto. Dal Gusto rotondo, cremoso, persistente, moderatamente alcolico, dotato di freschezza e briosità, di una morbida sapidità e di una acidità vivace, ha una complessità di profumi fruttati invitanti e ampi, dalla mela alla pera, dall’albicocca agli agrumi, e floreali dai fiori di glicine e di acacia alla rosa, con una piacevole nota di mandorla glassata al retrogusto.
E particolarmente attesi sono anche gli incontri della giornata di venerdì 21 giugno: il giornalista Federico
Rampinivince il Premio Hemingway 2019 nella sezione Testimone del nostro tempo: venerdì alle 18.30 al Centro Kursaal converserà con Gian Mario Villalta, scrittore poeta e direttore artistico di pordenonelegge, del suo recente saggio “La notte della sinistra” (Mondadori). «Il primo libro in lingua inglese che lessi, all’età di 13 anni, fu “Il vecchio e il mare” di Hemingway – racconta Rampini – Da allora – e sono passati 50 anni – non ho mai smesso di leggerlo e rileggerlo, soprattutto “Addio alle armi”, “Per chi suona la campana” e “Festa mobile“. E’ il grande maestro della narrativa-reportage, se posso usare questo termine. Cominciò da giornalista, per un quotidiano di Chicago. Il suo stile rimane un modello: semplice, essenziale, sobrio. Si dice che nel passaggio dalle prime stesure all’opera finale il suo principale lavoro consistesse nel togliere, cancellare, eliminare. Far fuori il superfluo. E’ agli antipodi di un giornalismo ridondante, prolisso, quello che crede di supplire alla mancanza di vere notizie e di vere idee con lo sproloquio di aggettivi e con l’esibizione emotiva. Evviva Hemingway, per sempre».
Sempre venerdì al Kursaal alle 21.30 riflettori sullo scrittore francese Emmanel Carrère, di cui Adelphi riedita, proprio in occasione del Premio Hemingway, il romanzo “Vite che non sono la mia”, una delle sue prove letterarie più intense e toccanti. L’autore dialogherà con lo scrittore Alberto Garlini del suo stile così personale e così profondamente “intriso” di umanità. Sabato il testimone passerà alla storica Eva Cantarella per l’Avventura del pensiero, e alla giornalista Franca Leosini, Premio Speciale Hemingway 2019 “Dentro la cronaca, dentro la vita”, assegnato dalla Giuria dell’Hemingway con la Città di Lignano Sabbiadoro, nel 60° anno dall’istituzione del Comune.
Il Premio Hemingway trova il sostegno degli Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive e Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, e la consolidata collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge. INFO: Segreteria del Premio: Biblioteca Comunale di Lignano Sabbiadoro tel. 0431 409160, fax 0431 722611 [email protected] Info www.premiohemingway.it Promosso dal Comune di Lignano Sabbiadoro.