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Art di Yasmina Reza in scena al Teatro Stabile del F.V.G. da martedì 16 aprile

Diretti da Giampiero Solari si muovono in scena fra sottili battute e acute verità un terzetto d’attori di primo livello Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti”.

Fin dal suo punto di partenza – un preziosissimo e costosissimo quadro d’autore tutto bianco – Art, il testo di Yasmina Reza, acuta autrice del nostro tempo, induce a più di qualche sorriso. In realtà, il tema dell’arte si rivela poi solo uno spunto iniziale, colto e significativo, per dare il La a un’indagine ben più intrigante e a una ridda d’interrogativi che molto svelano del “sentire contemporaneo”. Attorno al quadro infatti si confrontano tre amici, uniti da uno di quei legami misteriosi e invidiati, che si immagina tutto affidabilità e cameratismo. «All’amicizia maschile, sentimento generalmente considerato così puro, così autentico, così naturale, goliardicamente semplice, anche così sacro – specie in Italia – viene data una bella scartavetrata da questa autrice francese, Yasmina Reza» commenta infatti Gigio Alberti, uno dei protagonisti. «Una donna quindi. Che sbircia in una serata di tre vecchi amici, uomini fatti, divertenti, simpatici, folgoranti nelle loro battute, ognuno con una storia sentimentale non facile alle spalle (i rapporti con l’altro sesso non sono mai facili, si sa) per vedere se davvero l’amicizia tra uomini sia questa specie di Paradiso terrestre dove ognuno ritrova se stesso e se stesso riesce ad essere…». Non sarà affatto scontata la risposta che ci daremo alla fine dello spettacolo, assieme ai protagonisti Serge, Marc e Yvan. I tre sono soliti passare assieme qualche serata, scambiando chiacchiere e battute, confidenze sulle rispettive soddisfazioni professionali, sulle frustrazioni o le avventure… Li sorprende scoprire un giorno che Serge ha fatto un importante acquisto, un quadro… tutto bianco. Si tratta di una grande, rinomata monocromia, un autentico “Antrios”, questo il nome dell’artista: nonostante il pomposo pedigree, però, il quadro a Marc e Yvan suggerisce soltanto scetticismo. Tacere o essere sinceri con Serge? La questione del quadro dà la stura a uno scontro feroce, fatto di verità e rivalità, di menzogne e di battute, di debolezze e meschinità. Grazie alla sottile analisi di Yasmina Reza, alla sua capacità di raccontare la nostra realtà fra graffiante ironia e drammatico scontro – stile che allo Stabile ha già conquistato pienamente il pubblico nel 2010, quando è stato rappresentato il suo Il dio della carneficina (Carnage) – l’indagine diviene ben più profonda ed è tutta declinata sui rapporti interpersonali.Giampiero Solari, che ritorna per la seconda volta nella stagione 2012-2013, dopo il grande successo ottenuto con Il tormento e l’estasi di Steve Jobs, recentemente presentato alla Sala Bartoli, trova con la modulazione dell’autrice una perfetta sintonia. Guida con mano sicura i tre interpreti in questo confronto livido e assieme divertente “dentro il quadro bianco” e considera: « L’amicizia. Il passaggio di un’esistenza insieme. Soli. Creando alleanze. Due contro uno. Altri due contro uno. Si provoca violenza nei rapporti. Violenza. (…) Forse è così, tutta la vicenda, le discussioni appassionate, le verità, le bugie, le alleanze, le insicurezze, tutto accade dentro il quadro bianco (…) Il paradosso del testo fa in modo che ci si rida sopra. Con ironia, con affetto, una risata in cui ci si riconosce. L’apparente satira sull’arte contemporanea diventa la finestra per entrare in un meccanismo di rapporti sull’amicizia. Il tutto… dentro un quadro bianco. Dentro. Dopo esserci passati… ci si confonde con il paesaggio e si sparisce». Alessio Boni, Alessandro Haber, Gigio Alberti: la produzione ha saputo unire sulla scena tre interpreti di primo livello, tutti forti di esperienze teatrali e cinematografiche, e dotati di differenti personalità artistiche. Li abbiamo già applauditi tutti sulla scena dello Stabile regionale e ognuno sarà un ritorno molto gradito per il pubblico. Sarà anche l’armonizzazione di profili così potenti, uno dei punti di forza dello spettacolo, che ha ottenuto ovunque decisi consensi. La regia è del già citato Giampiero Solari, le scene di Gianni Carluccio, le luci di Marcello Iazzetti e i costumi di Nicoletta Ceccolini. Il testo è stato tradotto da Alessandra Serra. Art di Yasmina Reza è prodotto da Nuovo Teatro.

 Art va in scena per il cartellone Prosa dello Stabile regionale da martedì 16 a giovedì 18 aprile sempre alle 20.30.

Informazioni e biglietti per lo spettacolo sono disponibili presso i consueti punti vendita dello Stabile regionale, sul sito www.ilrossetti.it. Per informazioni si può contattare anche il centralino del Teatro allo 040.3593511.

 La Stagione 2012-2013 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste. Si ringraziano tutti i Soci, in particolare il Comune di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Trieste.

 

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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