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ART IN THE SEVENTIES.  GALLERIA TOMMASEO 1974–1979.   Trieste, Studio Tommaseo (via del Monte, 2/1)

ART IN THE SEVENTIES. GALLERIA TOMMASEO 1974–1979. Trieste, Studio Tommaseo (via del Monte, 2/1)

INAUGURAZIONE sabato 6 aprile 2019 alle ore 18.30

Sabato 6 aprile, alle ore 18.30, inaugura allo Studio Tommaseo la mostra ART IN THE SEVENTIES – GALLERIA TOMMASEO 1974–1979 organizzata da Trieste Contemporanea e dallo Studio Tommaseo.
Dedicata ai 45 anni della Galleria Tommaseo, la mostra ripercorre i primi cinque anni di attività della galleria e restituisce con opere e documenti, lo spirito delle scelte espositive della effervescente direzione artistica di Franco Jesurun. 
Sin dalla sua nascita nel 1974, lo spazio triestino di via Canalpiccolo ha offerto uno sguardo aggiornato sulle avanguardie internazionali, sulle realtà emergenti dell’arte italiana e sui giovani artisti del nostro territorio. I primi passi compiuti in direzione di un’arte esplorativa hanno infatti portato alla realizzazione di importanti mostre, almeno un centinaio tra personali e collettive, e di singolari performance: artisti come Rodolfo Aricò, Renate Bertlmann, Sanja Iveković, Maria Lai, Urs Lüthi, Emanuela Marassi, Ian McKeever e molti altri nomi tra artisti e curatori, hanno contribuito a vivacizzare lo scenario artistico del capoluogo giuliano.
Nel 1984 l’incessante investigazione artistica trova casa in via del Monte diventando Studio Tommaseo: “tre pareti e una scala” (così la definisce Franco Jesurun, intitolando una mostra nel 2004) incorniceranno, e continuano a farlo ancora oggi, le più significative proposte dell’arte contemporanea. L’attività dello Studio si amplierà anche ad altri settori artistici contemporanei e verrà affiancato dall’associazione L’Officina e poi dal Comitato Trieste Contemporanea.
Franco Jesurun descriverà così la sua esperienza da gallerista allo Tommaseo: “La cosa più appassionante del gallerista è vivere con gli artisti, scoprire le loro logiche, approfondire assieme i segreti della vita, conoscere le loro debolezze, realizzare le loro fantasie e poi vedere quasi per magia il loro pensiero materializzarsi in opera, che forse può diventare anche d’arte”. È questo lo spirito con cui ancora oggi lo Studio Tommaseo, con le sue innumerevoli attività, continua il suo intenso viaggio tra le scoperte dell’arte contemporanea.
Saranno esposte opere di: Rodolfo Aricò, Renato Barisani, Renate Bertlmann, Paul Bowen, Luciano Celli, Manuel Chetcuti, Enzo Cogno, Sanja Iveković, Maria Lai, Emanuela Marassi, Fabrizio Plessi, Rudolf Schwarzkogler, Livio Schiozzi, Mario (Piccolo) Sillani, Turi Simeti, Edward Zajec, Alberto Zilocchi.
I documenti saranno su: Robert Adrian, Rosario Bruno, Linda Christanell, Mario Deluigi, Piero Dorazio, «Grafica pop americana e inglese», «L.H.O.O.Q.», Urs Lüthi, Ian McKeever, «Moltiplicazione», Giorgio Morandi, «Narrative Art», Annibale Oste, Nino Ovan, Gino Pellegrini, Robert Rauschenberg, Carmelo Zotti.
La mostra, che proseguirà fino al 27 aprile, è organizzata, a cura di Giuliana Carbi Jesurun, dallo Studio Tommaseo e da Trieste contemporanea in collaborazione con L’Officina e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Andrea Forliano

About Andrea Forliano

Nato a Bari il 22/05/1978,vive a Trieste,di formazione umanistica sta completando il corso di laurea in Storia indirizzo contemporaneo,è da sempre appassionato di storia,viaggi,letteratura,politica internazionale e in costante ricerca di conoscere nuove culture.Inoltre segue l'attualità,il calcio,il cinema e il teatro

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