Atto secondo per Humus Park, il meeting internazionale di Land Art diretto da Gabriele Meneguzzi e Vincenzo Sponga, con l’assistenza di Matteo Biason, organizzato dai Comuni di Pordenone, Caneva e Polcenigo. Al termine della seconda settimana di lavoro verranno presentate le opere realizzate dagli artisti nel Parco del Seminario e nel Parco del Museo archeologico a Pordenone. L’appuntamento è alle 18.30 nell’arena verde del parco del castello di Torre. Durante la cerimonia verrà consegnato il Premio Gea destinato agli studenti partecipanti. L’evento inaugurale sarà una vera e propria festa con assaggi dei prodotti tipici del territorio e performance pittorico musicali, per celebrare i frutti della terra. In degustazione ci saranno infatti prodotti tipici del territorio selezionati da Gianna Buongiorno in collaborazione con Slow Food. L’intrattenimento musicale sarà a cura dei dj Denilove e Mauro Cefis, in attesa dell’evento clou, previsto verso le 21: Audiopaint, la performance pittorico musicale di Giulio Masieri (anche artista di Humus Park). Accompagnato da Roberto Vignandel e Luca Grizzo che suoneranno strumenti percussivi realizzati con materiali naturali, dipingerà un soggetto ispirato alla Land Art su una tela collegata ad appositi sensori, facendola suonare.
A Pordenone hanno realizzato le loro opere le seguenti coppie di artisti internazionali: Jan Johansen, Jette Mellgren (Danimarca); Kim Kao, Francesco Bortolin (Francia – Italia); Denis Pchelyakov, Anna Peshkova (Kazakistan); Anastasiia Gvildiene, Marijus Gvildys (Lituania); Donald Buglass, Fiona Paterson (Nuova Zelanda); Juan Luis Zegarra Queirolo, Damoon Keshavarz (Perù – Iran); Nick Neddo, Hannah Mitchel (USA). E ancora i seguenti artisti italiani: Enzo Morson, Francesco Orlando, Luisa Cimenti, Vera Paoletti, Silvia Braida, Alessandra Ghirardelli, Michele Battistuzzi, Valentina Bassetti. Accanto a loro anche gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale di Sacile e Brugnera – Bruno Carniello, del Liceo Artistico Enrico Galvani di Cordenons, dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, dell’Accademia di Belle Arti di Brera, dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Le opere, ora terminate sia a Pordenone che al Palù di Livenza, potranno essere ammirate per tutta l’estate. Gli instagramers sono già pronti con un Instameet dedicato (iscrizioni su eventbrite), in programma per domenica 27 maggio. La giornata prevede in mattinata la visita ai parchi di Torre e del Seminario a Pordenone con la guida dell’architetta Sara Florian, al pomeriggio la visita al Palù di Livenza con la guida dei curatori di Humus Park. Le foto scattate con lo smartphone verranno condivise su Instagram, raggiungendo in questo modo un ampio pubblico in tutto il mondo.
Foto franco Moret