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JEWELLERY METAMORFOSI Sala espositiva Fondazione Carigo – Gorizia Fino al 25 aprile 2018

JEWELLERY METAMORFOSI Sala espositiva Fondazione Carigo – Gorizia Fino al 25 aprile 2018

Trasformare in gioielli gli scarti di lavorazione di altre attività, questo il compito del concorso internazionale sfociato nella mostra in corso negli spazi espositivi della Fondazione Carigo di Gorizia “Jewellery Metamorfosi”, che coinvolge quarantanove artisti provenienti da undici Stati (Italia, Francia, Argentina, Spagna, Brasile, Colombia, Germania, Cile, Olanda, Costa Rica, Stati Uniti), per un totale di cinquantanove opere, esposte in questa grande mostra aperta fino al prossimo 25 aprile (Fondazione Carigo, via Carducci 2).
All’importante mostra sul gioiello contemporaneo – che prende spunto dall’incontro fortuito del materiale di scarto con la creatività dell’artista orafo – si aggiunge ora una nuova sezione interamente dedicata alle collezioni della Fondazione Carigo, visibile da venerdì 9 marzo fino alla conclusione dell’esposizione.

Si apre quindi l’occasione per ammirare una parte della cospicua raccolta di preziosi proveniente dal Monte di pietà di Gorizia insieme a una selezione di gioielli collezionati dal goriziano Lodovico Mischou, che solo occasionalmente sono stati mostrati al pubblico. Sono oggetti da cui sprigiona un grande fascino, accentuato in alcuni casi da un’autentica bellezza, frutto dell’impiego di materiali esclusivi e di una pregiata lavorazione.Coprendo un arco di tempo che va dalla seconda metà del XVIII secolo fino ai primi decenni del XX, essi testimoniano non soltanto i modelli di oreficeria diffusi nel territorio goriziano insieme con le inevitabili variazioni del gusto e delle mode, ma sono anche documento di vicende storiche, aspetti culturali e di appartenenza sociale. Sono in particolare quelli provenienti dal Monte di pietà, poi, a caricarsi di ulteriori significati, per il valore affettivo e simbolico che connota spesso questi oggetti e che in mostra è rappresentato dalle fedi nuziali e dai pendenti portaritratto. Inoltre, la presenza nella collezione di gioielli importanti accanto a prodotti di oreficeria borghese e popolare, oltre a più modesti articoli di bigiotteria realizzati in argento, può essere letta come prova che al Monte ricorrevano anche persone benestanti, e che di fronte alla necessità di liquidità immediata la differenza di condizione sociale cessava di esistere. In mostra sono esposte anche alcune creazioni delle maestre merlettaie della Fondazione Scuola Merletti di Gorizia che, grazie all’antica arte del merletto a fuselli, hanno saputo dare un’interpretazione originale a forme e tipologie suggerite dai gioielli del Monte di pietà.

Da sabato 17 marzo partono anche i laboratori creativi per bambini Art Creative Bijoux, un laboratorio che, tramite l’utilizzo di materiali e tecniche familiari al bambino, come ritagliare, incollare, manipolare e colorare, arriva alla creazione di bijoux: L’appuntamento è proposto ogni sabato (orario 16-18) su prenotazione per un massimo di 10 bambini.
Aperte le iscrizioni presso l’associazione gioiellodentro (cell. 3936010214, [email protected])

La mostra è visitabile fino al 25 aprile nelle giornate di venerdì, sabato e domenica con i seguenti orari:
venerdì 10-12; 15.30-18.30
sabato e domenica 9-12; 15.30-18.30

apertura lunedì 2 aprile 9-12; 15.30-18.30.

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