Prende il via martedì 28 aprile alle 18 in Galleria Bertoia (in Via Vittorio Emanuele II) il ciclo di incontri dedicato all’originale e atipica fotografia di Roberto Kusterle, protagonista della mostra antologica in corso nella stessa galleria, Il corpo eretico. I due curatori, Francesca Agostinelli e Angelo Bertani, ripercorreranno assieme a lui gli esordi e le esperienze artistiche che hanno preceduto la scelta quasi esclusiva della fotografia, ma che ora confluiscono nel suo lavoro motivandone ulteriormente esiti e risultati. Circondato dalle sue opere fotografiche, Kusterle affronterà i temi legati alle sue origini artistiche, alle problematiche dell’essere “artista di confine”, alla difficoltà e alla libertà di non avere maestri né scuole, ma di dover quotidianamente cercare la
strada della propria identità creativa fuori dai tracciati consueti, facili e compiacenti. Dirà dei suoi importanti viaggi di formazione a contatto con civiltà e mondi naturali differenti che lo aiutarono a guardare il mondo con occhio disincantato e anticonvenzionale. Parlerà del suo essere inizialmente pittore legato alle possibilità espressive della materia, quindi scultore dal forte piglio installativo, sensibile alle suggestioni di un territorio considerato nella sua ricca sedimentazione di materiali e di culture. Racconterà esperienze e passaggi del suo divenire artista, del suo privilegiare la contaminazione dei linguaggi sino alla scelta definitiva, quella della fotografia, maturata tra esperienze di forza e complessità tale che ancora si leggono nei suoi più attuali lavori. Ingresso gratuito.
Foto Luca D’Agostino