‘Un giovane artista albanese, una riflessione sulla memoria, un confronto interculturale che indaga la costruzione dell’ identità delle comunità locali: c’è tutto questo nel progetto “SienaRicorda” che sarà presentato al pubblico sabato 12 ottobre, alle Stanze della Memoria di Siena, nell’ambito del cartellone PATRIMONInmovimento2019 promosso e finanziato da Fondazione MPS e realizzato da Fondazione Musei Senesi. Il protagonista di questo progetto è Fatlum Doçi, classe 1991, nato a Tirana e attivo in Albania, selezionato dall’organizzazione Consulting and Development Partners in accordo con il celebre artista Adrian Paci, nativo di Scutari ma attivo a Milano (dove vive), fondatore e animatore dell’Art House – Casa dell’Arte Contemporanea di Scutari, dove lo stesso Doçi si è formato.
La residenza artistica riflette sul concetto di memoria (da qui il titolo, “SienaRicorda”): una memoria spesso controversa che si articola sull’identità collettiva e, al tempo stesso, si compone dei frammenti di storie individuali. Al centro di questo percorso ci sono, non a caso, Le Stanze della Memoria, dedicate al Novecento senese (e non solo) attraverso le linee tematiche del Fascismo, della Resistenza e della Liberazione: un museo tanto più evocativo in quanto allestito nella “Casermetta”, dove si interrogavano e torturavano gli antifascisti arrestati dalla Repubblica Sociale. Proprio per le Stanze della Memoria Doçi ha realizzato un’installazione che rappresenta l’esito conclusivo di una riflessione che, tuttavia, resta irrisolta, in divenire.