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RISONANZE DEL COLORE   IN MOSTRA ALLA GALLERIA SAGITTARIA DI PORDENONE, DAL 12 MARZO AL 30 APRILE

RISONANZE DEL COLORE IN MOSTRA ALLA GALLERIA SAGITTARIA DI PORDENONE, DAL 12 MARZO AL 30 APRILE

PORDENONE – La primavera artistica di Casa Zanussi si apre nel segno del “colore”: quello dell’artista Giammarco Roccagli, l’originale autore del ciclo dedicato a Piero Della Francesca, che sarà al centro dell’ampia monografica in programma da sabato 12 marzo fino al 30 aprile negli spazi della Galleria Sagittaria di Pordenone, per iniziativa del CICP – Centro Iniziative Culturali, a cura del critico Giancarlo Pauletto. “Giammarco Roccagli. Risonanze del colore” titola appunto la mostra che si inaugura sabato 12 marzo, alle 17.30 a Casa Zanussi alla presenza dell’artista e dei promotori, e che ospita una cinquantina di opere dal 1990 al 2015. Per per la prima volta saranno riuniti in un unico percorso espositivo il noto ciclo di 14 Carte policrome ispirate alla Pala di Brera di Piero Della Francesca e l’articolato percorso imagesuccessivo di variazioni sul tema/forma del cerchio, con opere che arrivano fino ai nostri giorni. E c’è di più: «A pochi giorni dall’inaugurazione della mostra – spiega la presidente del CICP Maria Francesca Vassallo – arriva la notizia che l’artista, a conclusione dell’esposizione, donerà il ciclo di Piero Della Francesca alla Fondazione Concordia Sette di Casa Zanussi. Un atto di grande generosità che permette alla collezione di ampliare ullteriormente la sua corposa dotazione sviluppata nel segno dell’arte ‘diffusa’, con opere di grandi autori che a rotazione vengono esposte negli Spazi di Casa Zanussi per la libera fruizione dei suoi utenti e visitatori. Roccagli era stato fra i protagonisti della rassegna ‘Sei artisti dal territorio’, nel 1992, mentre stava lavorando al suo ‘Omaggio a Piero’, da cui parte la personale di Casa Zanussi. E’ un percorso caratterizzato da grande concentrazione operativa, volto ad esplorare, partendo da un modulo circolare che è tipico dell’artista, le infinite possibilità costruttive e ‘musicali’ del colore».
Della “pittura di Roccagli come apparizione” parla il curatore della mostra, Giancarlo Pauletto: «può diventare scenografia e installazione, o magari anche movimentarsi in successione cromatica, ma nasce come pittura, cioè superficie colorata, e andrà dunque compresa anzitutto in questa origine. Se l’ambito di riferimento primario è quello delle avanguardie storiche, con la linea astratta che ha in Mondrian e Malevic i principali numi tutelari, in Roccagli ritroviamo il colore fermo e mentale della dimensione geometrica, quello cui si accostò il lavoro dell’altro grande mentore astratto, Wassili Kandinsky. imageRoccagli sceglie un punto cromatico che diventa poi un piccolo cerchio, ancor oggi partenza di ogni sua nuova impresa pittorica. Un’unità che si ripete, in variazioni potenzialmente infinite, sopra uno sfondo che viene “quasi” nascosto da questa indeterminata ripetizione. Piero della Francesca, dunque, non per caso oggetto di un omaggio di Roccagli ben visibile in questa mostra: si omaggia chi si sente affine e per qualche ragione mettiamo nel novero dei ‘maestri’. Il ciclo di quattordici tavole prende a tema la forma dell’uovo della Pala di Brera che, misura perfettamente lo spazio tridimensionale dell’abside davanti a cui stanno, perfettamente calcolate, le figure. E dopo l’Omaggio a Piero, che è del 1991/92, l’artista porta a termine, a cavallo del duemila, alcuni lavori straordinari per intensità percettiva; poi, fino a giorni recenti, ancora una serie di opere che abbassano e semplificano le decisioni cromatiche, creando contemporaneamente dissonanze visive ancora più forti di quelle precedenti. Il che significa che la variazione tende continuamente a rimettere in discussione gli esiti raggiunti, cioè che Roccagli non si accontenta, che per lui l’arte è un’avventura della ricerca, in definitiva una metafora della vita, che si arresta soltanto con la propria fine».

“Giammarco Roccagli. Risonanze del colore”, 434^ mostra d’arte del Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone, sarà visitabile alla Galleria Sagittaria di Pordenone da sabato 12 marzo a sabato 30 aprile 2016, con ingresso libero da martedì a domenica in orario 16.00 > 19.00. Chiuso il lunedì, il 26 e 27 marzo 2016. Info: 0434.553205 [email protected] www.centroculturapordenone.it Catalogo in mostra.

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