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TRIESTE – MAGAZZINO DELLE IDEE GIGETTA TAMARO: 2 LUG. FINISSAGE DELLA MOSTRA “tu mi sposerai”

TRIESTE – MAGAZZINO DELLE IDEE GIGETTA TAMARO: 2 LUG. FINISSAGE DELLA MOSTRA “tu mi sposerai”

Oltre cento opere originali, in gran parte inedite, tra progetti, modelli, disegni, schizzi, sculture, collagés, cartocci e fotografie hanno reso omaggio in queste settimane al Magazzino delle Idee di Trieste all’architetto, all’artista e alla donna Gigetta Tamaro (1931 –2016) nella mostra “Tu mi sposerai” – titolo che nasce da una nota scherzosa posta al margine di uno dei progetti esposti – che si conclude domenica 2 luglio.

GIGETTA TAMARO

Domenica, ultima giornata di mostra, l’ingresso all’allestimento sarà proposto con un biglietto d’ingresso ridotto, di soli 3€, per tutta la giornata: un’occasione impedibile per tutti gli appassionati d’arte, d’architettura e di una figura così poliedrica e creativa come quella di Gigetta Tamaro che ancora non avevano avuto l’occasione di recarsi in mostra.
Alle 17.30 il curatore, l’architetto Luciano Semerani, compagno e collega di una vita, terrà una visita guidata gratuita all’esposizione che propone opere che vanno dagli anni del Liceo Artistico a Venezia fino all’ultimo suo disegno, “Le porte d’Europa – vie di terra e di mare dei migranti”, per l’ultima iniziativa del dicembre 2015 alla Stazione Rogers di Trieste, una realtà culturale che ha visto fortemente impegnata Gigetta. Il tema centrale scelto in mostra per capire la personalità dell’architetto, è l’avventura del procedimento inventivo: non tanto le sue opere costruite, quindi, ma piuttosto il suo percorso creativo, fatto di schizzi, tavole a colori, appunti scritti, modelli, e, per la prima volta, anche sculture e quadri. Tre i temi scelti dal curatore che si intrecciano per restituire la vita e le opere di Gigetta Tamaro: la città – la conoscenza – la confusione dei linguaggi. A fare da filo rosso nella narrazione di queste tre suggestioni tematiche è il contrasto e l’attrazione tra le forme e tra le idee. «I disegni di architettura di Gigetta sono in senso letterale “forme di rappresentazione”, appartengono ad una “teatralizzazione” dell’atto creativo e perciò continuamente oscillano tra il piano “simbolico” e il “gesto fabbrile” – spiega il curatore Semerani. Un processo che è anche continua prova del proprio “saper fare”». I luoghi che si incontrano in mostra sono diversi: Vienna, Beirut, Milano, Lubiana, e a prescindere dalle due cittadelle ospedaliere di Cattinara a Trieste e dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia, anche il carattere delle tante opere realizzate negli anni porta ad una galleria di personaggi molto diversi. Come detto, non vuole essere “solo” una mostra di architettura, ma l’incontro con una donna

Ad accompagnare la mostra un importante catalogo edito da Marsilio animato da schizzi, appunti, disegni originali che provengono in gran parte dall’Archivio Progetti dello Iuav di Venezia. Molti dei materiali, in particolar modo i quadri e le sculture, sono inediti e vengono pubblicati per la prima volta.

La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19.00, domenica 2 luglio ingresso speciale a 3€.

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