Riflettere sulle responsabilità collettive e sul ruolo dell’architettura nella conservazione delle eredità e dell’identità culturali è al centro dell’appuntamento fissato per domani, sabato 24 giugno alle ore 18.00 nell’ambito della mostra “Tu mi sposerai”, l’omaggio all’architetto, all’artista e alla donna Gigetta Tamaro in corso fino al 2 luglio al Magazzino delle Idee di Trieste con oltre cento opere originali, in gran parte inedite, tra progetti, modelli, disegni, schizzi, sculture, collagés e fotografie.
L’incontro organizzato dall’ ERP sul tema della ricostruzione del Friuli dopo il terremoto del 1976 prende spunto da un progetto presente in mostra, quello per la ricostruzione del “Municipio di Osoppo” a cui Gigetta Tamaro ha lavorato nel 1979. Attesi all’appuntamento Adalberto Burelli, progettista dei Municipi di Meduno, Montenars e Osoppo, Roberto Pirzio Biroli, progettista dell’ampliamento del Municipio di Venzone e ricostruzione di un isolato a Resiutta e a Nuova Portis di Venzone e Daniela Omenetto, autrice del Portfolio interattivo “Itinerari tra le nuove architetture della ricostruzione”, con la moderazione di Luciano Semerani, che è anche curatore della mostra La ricostruzione del Friuli terremotato, ancora oggi esemplare nel quadro delle esperienze italiane, può essere ancora una volta riconsiderata soprattutto per l’autonomia delle singole scelte operate, tecniche e stilistiche insieme, coerenti con una politica di rispetto delle diverse identità e persino dei diversi metodi di progettazione urbanistica e architettonica sviluppati dai professionisti scelti dagli Enti Locali.
La mostra al Magazzino delle Idee è visitabile fino al 2 luglio, tutti i giorni dalle 10 alle 19.00, con chiusura il lunedì.