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Vassalli prima della Chimera in mostra a Novara fino all’11 dic. alla Biblioteca Civica Negroni

Vassalli prima della Chimera in mostra a Novara fino all’11 dic. alla Biblioteca Civica Negroni

“La nascita di uno scrittore. Vassalli prima della Chimera” s’intitola la mostra bibliografica e documentaria, che dopo l’inaugurazione in programma giovedì 23 novembre, alle 18 nella Biblioteca Civica Negroni di Novara in corso Cavallotti 6, resta aperta fino all’11 dicembre, illuminando un periodo poco conosciuto – a cavallo del Sessantotto, tra neoavanguardia poetica, pop art, insegnamento e scoperta della narrativa e del personaggio Dino Campana – nella biografia e bibliografia dello scrittore nato a Genova nel 1941 ma vissuto a Novara dai primi anni d’età fino all’improvvisa scomparsa nel 2015 in odore di premio Nobel.
L’esposizione, a cura di Roberto Cicala e Linda Poncetta, ha un catalogo edito da Educatt e annuncia il progetto “Archivio Sebastiano Vassalli” promosso dal Centro Novarese di Studi Letterari con il Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica e il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione BPN e Fondazione Comunità del Novarese con la collaborazione di Chiara Lucini, Linda Poncetta e Alessandra Roncalli.
«Il mondo oggi è una babele di storie che si raccontano, oltre che nei libri, sui giornali, alla radio, al cinema, in televisione, attraverso la rete… Ma ancora ogni tanto comparirà sulla scena un libro della razza di cui parlava Nietzsche. Un libro che “non è un uomo, ma è quasi un uomo”: e incomincerà a camminare da una generazione all’altra, da un’epoca all’altra. Io continuo a credere nella letteratura» ha dichiarato Sebastiano Vassalli nella sua autobiografia-intervista Un nulla pieno di storie in cui si è definito «un viaggiatore nel tempo» che ha sempre dato valore al passato e ancor più al futuro grazie alla testimonianza e al valore delle parole che passano da una generazione all’altra. Per questo il Centro Novarese di Studi Letterari, che in occasione del 20° di fondazione aveva ricevuto dallo scrittore in dono carte, libri e opere grafiche in una cerimonia pubblica, intende ora avviare un’attività di ordinamento, studio e valorizzazione di questi documenti d’archivio quale bene prezioso da conservare per le nuove generazioniVassalli è infatti un’eccellenza culturale e letteraria del territorio novarese, di cui è uno dei grandi testimonial, essendo noto e letto in Italia e nel mondo (soprattutto grazie al capolavoro La chimera ambientato nella pianura tra Sesia e Ticino nel Seicento), come lo è l’architetto Alessandro Antonelli per l’Ottocento.
L’interesse delle carte dell’autore, di cui è esposto qualche esemplare, vuole sensibilizzare sulle potenzialità di crescita culturale che questo scrittore tanto significativo può favorire attraverso attività che dovranno stimolare istituzioni, scuole, università e la stessa comunità novarese, piemontese e nazionale a ripensare il valore del patrimonio materiale e immateriale costituito dal «miracolo delle parole che trattengono la vita» e sono capaci di «camminare da una generazione all’altra».

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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