Il 2020 della stagione teatrale del Pier Paolo Pasolini di Casarsa, realizzata da Comune e Circuito ERT, inizia con due appuntamenti nell’arco di due giorni. Il primo, martedì 14 gennaio, avrà per protagonista un testo di Rafael Spregelburd, drammaturgo argentino già vincitore in Italia del Premio UBU. Il suo Lucido sarà diretto e interpretato da Jurij Ferrini, attore e regista che il pubblico regionale ha potuto apprezzare nelle scorse stagioni nel Cyrano de Bergerac. Due giorni dopo, giovedì 16 gennaio, debutterà la rassegna Teatro Oggi 2020 – proposte di spettacolo contemporaneo. Al Pasolini andrà in scena La Festa del Paradiso, un progetto di Wunderkammer e Piccolo Festival dell’Animazione che ricostruirà, con musiche e animazioni video, l’omonimo spettacolo di cui nel 1490 Leonardo da Vinci curò le scenografie. La Festa del Paradiso sarà ospite venerdì 17 gennaio alle ore 21 anche del Teatro Zancanaro di Sacile.
Lucido è uno dei testi più recenti scritti da Rafael Spregelburd, artista di punta della nuova scena argentina. Il suo
teatro si è rivelato un’opera di richiamo internazionale che schiva qualsiasi moda o etichetta e gli ha valso numerosi premi, tra i quali due volte il Premio Ubu in Italia con Bizarra nel 2009 e proprio con Lucido nel 2011. Jurij Ferrini, interprete assieme a Rebecca Rossetti, Agnese Mercati, Federico Palumeri, lo presenta così: «Spregelburd parla di noi, di un’umanità che ha perso ogni contatto con il mondo reale e si diverte a mostrarci la sua antitragedia; è un autore capace di far ridere a differenti livelli, di nascondere il senso per tutto lo spettacolo per mostrarlo solo al momento opportuno, occultandolo tra significati provvisori, che poi in scena vengono continuamente smentiti. Per apprezzare nella sua interezza un’opera di Spregelburd occorre ridere, ridere molto, lasciarsi andare».
La Festa del Paradiso è uno spettacolo firmato da Andrea Lausi e Paola Erdas che unisce le musiche e la danza
dell’epoca con ricostruzioni virtuali in tempo reale. Nel 1490 Leonardo organizzò la scenografia per un portentoso spettacolo – Festa del Paradiso – commissionatogli da Ludovico il Moro in occasione delle nozze tra Gian Galeazzo Maria Sforza e Isabella d’Aragona. L’ideazione prevedeva fanciulli travestiti da angeli e da pianeti mitologici posti entro nicchie che ruotavano attorno a Giove. Al posto delle stelle sfavillavano numerose candele che, riflesse da una superficie curvilinea dorata, creavano un bagliore accecante. Le qualità che l’umanista Paolo Giovio attribuisce a Leonardo («era maestro inventore d’ogni eleganza e singolarmente dei dilettevoli teatrali spettacoli») perfettamente rifulgevano nella Festa del Paradiso e potranno essere apprezzate, ancorchè virtualmente, in questo spettacolo.
Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it chiamando la Biblioteca di Casarsa (0434 873981) e il Teatro Zancanaro di Sacile (0434 780623).