Continua il tour della contrabbassista Caterina Palazzi che il 10 marzo presenta al Knulp di Trieste il suo nuovo album dal titolo Infanticide. Sul palco anche il sassofonista Antonio Raia, il chitarrista Giacomo Ancillotto e il batterista Maurizio Chiavaro.
Un lavoro provocatorio e fuori dagli schemi fin dal titolo, quello della Palazzi, che richiama volutamente “Incesticide” dei Nirvana, gruppo che ha ispirato questo nuovo album nei suoi contenuti musicali ed emotivi.
Ma perché un titolo così forte? L’infanticidio – spiega Caterina – è inteso come omicidio virtuale della visione infantile del mondo in cui è sempre il bene a trionfare e i cattivi a soccombere, come perdita di un’ingenuità ludica e fanciullesca in ragione di una maturità turbolenta e spesso amara.
E così, l’abbandono di una dimensione più spensierata che va a scontrarsi con le asperità ineludibili dell’età adulta sembra riflettersi con forza nelle tracce del nuovo disco, forte di un’anima elettrica molto marcata e ricco di suggestioni.
Un album che – forse più del precedente omonimo Sudoku Killer – è piacevolmente contaminato da sonorità vicine al jazz nord-europeo, con tangibili influenze provenienti dal rock psichedelico, risultato anche delle esperienze degli altri componenti del quartetto (il chitarrista Giacomo Ancillotto, il batterista Maurizio Chiavaro e il sassofonista Antonio Raia) che, con la Palazzi, condividono un background composito, aperto al jazz, al rock e alla musica sperimentale.
Come tradizione della band – continua Caterina – il titolo del secondo disco anticipa il contenuto del terzo, nel quale la musica sarà dedicata interamente ai personaggi cattivi dei film animati Disney. Una sorta di perenne “flash forward” iniziato con il primo disco ‘Sudoku Killer’ che conteneva brani mutuati dalla letteratura ma il cui titolo anticipava il contenuto di questo secondo album, ispirato a giochi di logica matematica giapponesi.
Ed è proprio in questo continuo gioco di rimandi concettuali, ma anche musicali, che va ricercato l’eclettismo di questo disco.
Nelle cinque tracce (di cui quattro divise in tre parti) di “Infanticide” la Palazzi non ha paura di osare, facendo largo uso di effetti – oltre alla chitarre distorte di Ancillotto, il suo contrabbasso e il sax di Raia si lasciano andare a sperimentazioni ardite – per un risultato complessivo che sarebbe riduttivo ascrivere a un unico genere, per l’evidente talento della contrabbassista romana – le cui doti di scrittura sono apprezzate da tempo, tanto da farle vincere il Jazzit Award 2010 come miglior compositrice dell’anno ed essere segnalata dai Top Jazz 2010, 2011, 2012 e 2013 tra i nuovi talenti – nell’unire, a un’indiscutibile sensibilità jazz, suggestioni provenienti dal noise, dal post-rock e dalla musica da film.
link al promo video
https://www.youtube.com/watch?v=mqFBx9Lwn_E
Tour
14/02 Arci La Serra, Recanati
15/02 Magazeno Music Club, San Benedetto del Tronto
18/02 Mujmunè, Leverano
19/02 Arci Calypso, Sava
20/02 Le Macerie Baracche Ribelli, Molfetta
21/02 La Mancha, Ruvo di Puglia
22/02 Ladisa Jazz, Bari
09/03 Kankari, Marano di Mira (VE)
10/03 Circolo del Jazz Thelonious, Trieste
11/03 Arterìa, Bologna
12/03 Cafè des Arts, Torino
13/03 Arcadia jazz Club, Schio
14/03 Spazio Seme, Arezzo
15/03 Cellar Theory, Napoli
24/03 Arci Arcipelago, Cremona
25/03 Torre D’Ercole, Brescia
27/03 Festival Domina Domna, Bergamo
29/03 Arci Virgilio, Mantova
7-10/05 Hamar Jazz festival (Norvegia)
14/05 Sala del Rosso, Firenze
15/05 Un Tubo, Siena
1-7/06 New York (Usa)
Formazione
Antonio Raia, sax tenore
Giacomo Ancillotto, chitarra
Caterina Palazzi, contrabbasso
Maurizio Chiavaro, batteria
Caterina Palazzi “Sudoku Killer”
Knulp
Via della Madonna del Mare 7/a Trieste
Inizio concerto: ore 21.00
Ingresso libero
Info: 3200480460;
www.thelonious-trieste.com
Tracklist
1- Sudoku Killer (11:08)
2- Hitori (11:01)
3- Nurikabe (4:38)
4- Futoshiki (10:26)
5- Masyu (12:13)