Principale luogo festivaliero della città che apre così le porte anche ai documentari e ai cortometraggi in concorso per aggiudicarsi il titolo del migliore prodotto
cinematografico – documentaristico e in forma breve – dell’anno passato. Inoltre questo gLocal Film Festival ha preso vita sotto una nuova direzione artistica, quella di Gabriele Diverio, che fin dalle prime edizioni ha curato prima la sezione Spazio Piemonte, poi Panoramica Doc, contribuendo sempre più al festival con la sua impronta personale, fino a ereditarne la direzione da Alessandro Gaido. Aria nuova per un festival che mantiene le radici salde sul territorio con il suo spirito glocal e indipendente, fatto di rapporti umani, relazioni costruite negli anni e stimoli raccolti dalle diverse realtà cinematografiche che in Piemonte operano e che vengono restituiti al pubblico nei 5 giorni di festival. “Ogni giornata a cui sarete presenti in sala, ogni corto, documentario e film che vi proporremo, sono il frutto di questo viaggio fatto di piccole e grandi decisioni che lo staff del gLocal Film Festival ha preso con passione e talvolta coraggio, per dar vita a una rassegna che possa incontrare il favore di una fetta di pubblico sempre più ampia.” dichiara Gabriele Diverio “Per me questo è l’inizio di uno splendido viaggio e vorrei che lo fosse anche per il pubblico in sala.”
Un viaggio che parte con l’anteprima nazionale del documentario Ninna Nanna Prigioniera di Rossella Schillaci; passa per i documentari e i cortometraggi in
concorso nelle sezioni Panoramica Doc e Spazio Piemonte; conduce agli omaggi a due autori che hanno fatto la storia del nostro cinema, il regista torinese recentemente scomparso Corrado Farina e il Carlo Ausino di Torino violenta, film che quest’anno compie 40 anni dall’uscita in sala e che ci darà l’occasione per spingerci in altre città ‘violente’ con la rassegna Guardie & Ladri Poliziottesco
all’italiana; il gLocal Film Festival farà poi tappa tra festival gemellati come Skepto, Seeyousound, il neonato Alessandria Film Festival e realtà cinematografiche con cui collaboriamo da anni come La Danza in 1 minuto, O.D.S. e ci porterà fino alla chiusura con il lungometraggio Babylon Sisters di Gigi Roccati; il tutto come sempre lungo il fil rouge del Piemonte.
Quest’anno il gLocal Film Festival riserva spazio anche alla formazione: per quelli che il cinema è una passione, ma anche una professione, la Masterclass di scrittura per cinema e tv con lo sceneggiatore Nicola Guaglianone – autore di Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, Indivisibili di Edoardo De Angelis e della serie Suburra prodotta da Netflix – è un’occasione imperdibile per ascoltare i consigli del mestiere di uno dei principali addetti ai lavori del momento (iscrizione entro il 26 febbraio); pensata per i più giovani, per dar loro modo di scoprire il mezzo cinematografico, Professione Documentario che coinvolge quasi 350 studenti come giurati di una selezione di doc, con proiezioni introdotte da brevi lezioni sul cinema del reale.