Sia a Gorizia che a Monfalcone domenica 8 marzo le donne entrano a biglietto ridotto alle proiezioni di DANCING WITH MARIA.
E a Monfalcone un appuntamento speciale con opera e balletto: la più bella e toccante storia d’amore danzata dal Bolshoi di Mosca (Giulietta e Romeo di Prokof’ev)
Anche il Kinemax domenica 8 marzo celebra la festa internazionale della donna: in entrambi i multisala (Monfalcone e Gorizia) tutte le donne entrano a ingresso ridotto alle proiezioni di “Dancing with Maria”, il lungometraggio su e con la danzatrice argentina Maria Fux, diretto dal “nostro” Ivan Gergolet.
A Monfalcone, alle 16, appuntamento “speciale”, invece, con la stagione di Opera e Balletto, che vede protagonista, in una pomeridiana con inizio alle 16.00, la storia d’amore shakespeariana più drammatica e citata al mondo, nella sua versione tersicorea: in diretta via satellite dal Teatro Bolshoi di Mosca, sulle musiche di Sergej Prokof’ev e le coreografie originali di Yuri Grigorovitch, viene trasmesso “Romeo e Giulietta” (distribuito da Nexo – spettacolo fuori abbonamento).
Basato sul dramma di Shakespeare, Romeo e Giulietta è uno dei balletti più popolari al mondo benché la sua genesi sia complessa e travagliata visto che la partitura era considerata incomprensibile e alcuni passi estremamente difficili. Gli artisti contestarono anche il lieto fine pensato da Prokof’ev perché per il compositore era impossibile immaginare una scena coreutica danzata da protagonisti in fin di vita. Originariamente commissionato dal Balletto Kirov di Leningrado nel 1934, Romeo e Giulietta di Prokof’ev non fu messo in scena prima del 1940 al Teatro Kirov e solo nel 1946 al Bolshoi. Oggi questo balletto è considerato l’opera più preziosa dell’autore russo per l’ispirazione melodica, la grande varietà dei ritmi e personaggi principali memorabili. Nel 1978, Yuri Grigorovich riprese la produzione di Prokof’ev per l’Opéra di Parigi. In questa versione, la tragedia di Shakespeare è diventata estremamente rarefatta e Grigorovich ha sviluppato il personaggio femminile principale dai suoi ricordi personali di Natalia Bessmertnova, la sua prima Giulietta.