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BLACKOUT VINCE AL VITTORIO VENETO FILM FESTIVAL 2014 PER LA CATEGORIA PIZZOC

Manuel Zarpellon: “Un premio ai ragazzi dai ragazzi”

Unico film italiano in concorso, BLACKOUT vince al VITTORIO VENETO  FILM FESTIVAL per la categoria Pizzoc, la sezione affidata da questo  Festival internazionale di cinema per ragazzi ad una giuria  giovanissimi dai 15 ai 16 anni. “Siamo felicissimi di questa vittoria  che è veramente tutta dei ragazzi – ha dichiarato ritirando il _DSC4206Premio  Manuel Zarpellon, regista assieme a Giorgia Lorenzato del film-. La  cosa bella è che proprio i ragazzi della giuria hanno capito il  progetto e hanno premiato il coraggio di un gruppo di loro coetanei  che hanno raccontato dal proprio angolo visuale un dramma come quello,  non solo della violenza di genere, ma della violenza sessuale di  gruppo, che loro sentono tanto incombente. Quanto a noi, siamo  orgogliosi di averli saputi ascoltare e di esserci saputi anche  mettere da parte, lasciando parlare loro. _BlackOut_ è nato proprio  così, dalla volontà di un gruppo di giovanissimi: loro hanno scritto  la sceneggiatura, loro hanno deciso che cosa doveva raccontare il loro  film. Noi, io e Giorgia Lorenzato, semplicemente li abbiamo  supportati. Non tutti forse lo riescono a comprendere. E’ stato in  fase di montaggio e di post produzione che ci siamo resi conto di  quanta passione, quanta potenza, con le sue imperfezioni, poteva avere  questo film. E abbiamo deciso, a quel punto, di chiamare a raccolta  altri professionisti che, come noi, aiutassero questi ragazzi ad aver  voce. E di metterci la faccia per portare avanti questo progetto.” ”In realtà quando –ha dichiarato Giorgia Lorenzato – abbiamo iniziato non  prevedevamo ne venisse fuori il film di oggi. Poi avremmo potuto  correggere il tiro, mettere mano al lavoro dei ragazzi e dargli un  piglio più pulito, più adulto. Girando nuovamente alcune scene,  riscrivendo la sceneggiatura. Semplicemente non abbiamo voluto  tradirli. In tanti ci hanno suggerito, diciamo così, dei  correttivi.  Qualcuno addirittura ci ha proposto di mettere scene più esplicite di  sesso e violenza. Forse è stato proprio in quel caso che abbiamo  deciso che, no, non volevamo tradire la fiducia di chi ci aveva messo  in mano il proprio grido e la propria pur giovane creatività. Ogni  tanto, anche solo per un attimo, sia l’arte che il mercato dovrebbero  mettersi in un angolo e saper osservare per tornare a parlare in  profondità.” Ha concluso Marco Testoni, autore della colonna sonora  “Gli adulti in questo film sono stati veramente solo un supporto e  sono intervenuti per dare visibilità ad un progetto che tocca un tema  veramente difficile. E questo l’ha capito il pubblico, meno gli  addetti ai lavori.”  Ricordiamo che BLACKOUT è nato da un progetto dell’ASSOCIAZIONE  MOVIE’S GEYSER con la coproduzione di SOLE E LUNA PRODUCTION e che  solo in fase di post-produzione ha raccolto attorno a sé l’adesione di  tanti professionisti che hanno voluto supportare con la loro  creatività e passione il coraggio di questi giovanissimi. Fra tutti  ricordiamo NERI MARCORÈ, ANTONELLA RUGGIERO, DOLCENERA, MARCO TESTONI
(autore della colonna sonora) ed EDOARDO DE ANGELIS (autore del testo  della canzone originale). Ma anche: Umberto Scipione, Riccardo  Castagnari, Filippo Marcheggiani, gli E102, Marco Siniscalco.  Il reportage di Paolo, un giornalista freelance, apre una finestra  sulla storia di Elettra: una ragazza di 16 anni di una tranquilla  provincia italiana che la notte di Halloween si trova ad affrontare il  peggior sfregio che si possa subire, una violenza sessuale di gruppo.  Ma è dal giorno dopo che la ragazza dovrà affrontare una realtà  altrettanto dura e piena di dubbi. Ad aiutarla le amiche Francesca e  Carlotta che come lei non sanno come fare fronte ad una situazione  così tormentata: si rendono subito conto che l’amica è stata ferita  nel corpo, ma soprattutto nella mente, tanto che Elettra non trova la  forza di denunciare lo stupro e, convinta inconsciamente di avere una  qualche colpa, preferisce il silenzio. Le due amiche non demordono e  coinvolgono il fratello di Elettra, Giacomo, ed altri ragazzi nella  folle caccia agli aguzzini che gli amici sembrano voler sfidare  all’interno delle dinamiche di gruppo e senza ricorrere alla  giustizia.  Una storia travolgente tra sospetti, indizi e false piste  all’interno di un dramma che unisce adolescenti e adulti e dal quale  scaturisce un messaggio forte per  raccontare  un finale differente e   possibile.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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