Si presenta domani per la prima a volta a Trieste il film “L’isola di Medea”, una produzione Lagunamovies – Karel scritta e diretta da Sergio Naitza, sostenuta da FVG Film Commission produttore associato Erich Jost. La produzione aveva debuttato lo scorso settembre nella patria di Maria Callas, in occasione dell’International Film Festival di Atene, ed è stata proposta da Rai5 e Rai3 Fvg: domani per iniziativa della Comunità Greca di Trieste sarà proiettata al Cinema Ariston alle 18, presente in sala il regista Sergio Naitza che illustrerà il progetto insieme a Thanassis Papathanassiou della Comunità greca e al produttore associato Erich Jost. L’ingresso prevede il biglietto di soli 5€, mentre il biglietto integrato di 6€ darà la possibilità di assistere anche alla successiva proiezione, alle 21 sempre all’Ariston, del film “Medea” di Pier Paolo Pasolini. Info http://www.comgrecotrieste.it/Home.php “L’isola di Medea” ricostruisce una visione d’amore illusoria e irraggiungibile, una passione “obliqua” ripercorsa attraverso un affresco corale con le voci di Ninetto Davoli, che condivise con Pasolini momenti privati e artistici; di Nadia Stancioff, l’assistente personale di Maria Callas, dei costumisti Piero Tosi e Gabriella Pescucci, del direttore di produzione Fernando Franchi; di Alessandra Zigaina, figlia del pittore Giuseppe Zigaina, che propiziò il film facendo scoprire all’amico Pasolini il fascino della laguna di Grado; dell’attore Giuseppe Gentile, all’epoca campione olimpionico di salto triplo, dell’attrice Piera Degli Esposti che debuttò con “Medea” nel ruolo di ancella, della scrittrice Dacia Maraini – che insieme a Pasolini, Moravia e Callas fece due lunghi viaggi in Africa – dello storico del cinema Roberto Chiesi, direttore del Centro Studi-Archivio Pasolini presso la Cineteca di Bologna. Prezioso valore aggiunto alla fotografia di Luca Melis sono i disegni dell’artista Davide Toffolo, illustratore notissimo oltre che rocker celebrato, chiamati a scandire il film come appassionanti “segnalibro”, sul filo rosso dell’epistolario fra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini, letto da voci off. Il montaggio del film è di Davide Melis, le musiche sono di Marco Rocca, la distribuzione internazionale è a cura di TVCO.
Il 2017 segna i 40 anni dalla scomparsa di Maria Callas. “L’isola di Medea” vuole illuminare uno degli incontri più importanti della sua vita, quello con il regista e scrittore Pier Paolo Pasolini. «Maria Kalogeropùlu, per i greci, non è solo la soprano che ha conquistato il mondo con la sua divina voce: è un simbolo di vita, una donna fiera che non si arrende mai, una donna passionale – spiega il curatore della proiezione, Thanasis Papathanasiou, per la Comunità Greca di Trieste – I Greci, a Trieste sono presenti dalla metà del 18° secolo, grazie all’intelligenza di Maria Teresa. La Comunità greca promuove la proiezione di Trieste incrociando l’amore per Maria Callas con il racconto cinematografico legato a due grandi protagonisti della cultura coinvolti da un incontro memorabile, capace di riprodurre nella vita alcune atmosfere della tragedia greca, pur culminando non nella vendetta cieca e deleteria di Medea ma nel crinale malinconico della vita». Maria e Pier Paolo: due anime sensibili e molto fragili nel 1969, mentre prendevano il via le riprese di “Medea”. Il documentario indaga su un momento particolare della vita della “divina”: “Medea” fu la sua prima e unica prova d’attrice al cinema, un momento di riscatto contro l’umiliazione subita da Onassis e un mettersi alla prova quando volgeva al tramonto come cantante d’opera. Dall’incontro con Pasolini, uomo colto e sensibile, arrivarono per lei nuova forza e nuova linfa artistica.