Sta per volgere al termine l’ottava edizione della Festa del Cinema Bulgaro che quest’anno si è aperta con la stipula dell’accordo bilaterale di co-produzione tra Italia e Bulgaria per la promozione delle coproduzioni cinematografiche ed audiovisive, alla presenza del Ministro per i Beni e le attività culturali italiano Dario Franceschini e del Ministro della Cultura della Bulgaria Vezhdi Rascidov. Il festival ha visto sin dalla sua apertura, il 25 Maggio, una grande affluenza e interesse da parte del pubblico. Una cinematografia, quella bulgara, che al compimento dei suoi 100 anni dimostra di essere sempre di grande interesse e stimolo culturale. Per le ultime due giornate, tra il 30 e il 31 Maggio, vedranno susseguirsi da pomeriggio fino a sera ben cinque diversi film: per la penultima giornata verranno proiettati Beato tra le Donne di Obreshkov del 1978 e il più recente Hombre, film del 2015 del regista Paunov.L’ultimo giorno vedrà invece la proiezione de Il ladro di pesche del 1974 di Radev, Ieri del 1988 di Andonov e Il Dossier Petrov del 2015 di Balabanov. Per i film di più vecchia data ricordiamo come, attraverso un’idea della Televisione Nazionale Bulgara, sia nata l’idea per un’approfondita retrospettiva sulla cinematografia nazionale che grazie al format Le scarpe lucide del cinema bulgaro, ha selezionato e scelto nei mesi passati alcuni tra i film più amati dai bulgari tramite televoto.