Trieste, 25 gennaio 2019
LA CAPPELLA UNDERGROUND FESTEGGIA IL 50° ANNIVERSARIO CON LA TRE
GIORNI CINEMATOGRAFICA “10×50” ALL’ARISTON: DAL 1° AL 3 FEBBRAIO DIECI
FILM PER UN PROGRAMMA DI ANTEPRIME, CLASSICI E INCONTRI CON GLI AUTORI
LA CAPPELLA UNDERGROUND, storico cineclub triestino fondato nel 1969,
festeggia il 50esimo anniversario con la tre giorni cinematografica
“10×50”: un programma di dieci film che si svolgerà nei giorni 1, 2, 3
febbraio 2019 nella sala d’essai del cinema Ariston (Viale Romolo
Gessi n. 14, Trieste) con anteprime in versione originale, classici
restaurati e incontri con gli autori. Un cartellone che riecheggia per
formula, varietà, ricerca delle novità, i leggendari programmi offerti
da La Cappella in abbonamento ai soci nelle prime stagioni di attività
degli anni ‘70.
Ad aprire la kermesse, venerdì 1° febbraio alle ore 17, sarà il
giornalista e critico cinematografico Paolo Mereghetti con la
presentazione de “Il dizionario dei film 2019” (ed. Baldini+Castoldi);
modera l’incontro Elisa Grando (Ciak, Il Piccolo).
A seguire, alle ore 18.00, Paolo Mereghetti introdurrà uno dei più
recenti “film a quattro stelle” del Dizionario: “I diari di Angela –
Noi due cineasti” (Italia, 2018, 125’) di Yervant Gianikian e Angela
Ricci Lucchi, quarantatré anni di vita, arte e cinema dei due autori
in un memoir composto da filmati privati e inediti, diari “miniati” e
lunghi “rotoli” di carta disegnati negli ultimi anni per ricordare i
loro viaggi e le loro esperienze.
La serata si conclude con la proiezione in anteprima alle ore 21.00
del film Tramonto (Sunset, Ungheria, Francia, 2018, 142’, versione
originale sottotitolata) di László Nemes (premio Oscar per “Il figlio
di Saul”), ambientato a Budapest nel 1913 sullo sfondo dell’Impero
Austo-Ungarico alle soglie della Grande Guerra e vincitore del premio
FIPRESCI al Festival di Venezia.
La programmazione di sabato 2 febbraio inizia alle ore 15.30 con “Easy
– Un viaggio facile facile” (Italia, Ucraina, 2016, 91’) alla presenza
del regista Andrea Magnani: tra commedia surreale e road-movie, è il
primo lungometraggio realizzato dalla casa di produzione triestina
Pilgrim Film, fondata da La Cappella Underground e soci.
Alle ore 17.30 arriva sul grande schermo in anteprima la commedia
“Perfectos desconocidos” (Spagna, 2017, 96’, versione originale
sottotitolata), remake iberico del campione d’incassi “Perfetti
sconosciuti” per la firma di Alex De la Iglesia.
La serata è tutta all’insegna del nuovo cinema scandinavo: alle ore
20.00 con l’anteprima del thriller “The Guilty” (Danimarca, 2018,
101’) di Gustav Möller, premio del pubblico al Sundance e al Torino
Film Festival; alle ore 22.00 con l’anteprima di “Border – Creature di
confine” (Gräns, Svezia, Danimarca, 2018, 108’, versione originale
sottotitolata) di Ali Abbasi, fanta-horror tratto da un racconto di
John Ajvide Lindqvist (“Lasciami entrare”), premiato come miglior film
nella sezione “Un Certain Regard” del Festival di Cannes e al Noir in
Festival.
La giornata conclusiva, domenica 3 febbraio, presenta alle ore 11.00
in matinée il cult-movie “Easy Rider” (USA, 1969, 95’, versione
originale sottotitolata) diretto e interpretato da Dennis Hopper, con
Peter Fonda e Jack Nicholson, pietra miliare nel cinema della New
Hollywood, in edizione restaurata a cinquant’anni dall’uscita nelle
sale.
Alle ore 15.30 il cartellone prosegue con “Mug” (Polonia, 2018, 91’,
versione originale sottotitolata) di Malgorzata Szumowska, allegoria
della Polonia contemporanea, vincitore dell’Orso d’Argento alla
Berlinale.
Alle ore 17.30 la regista Elisabetta Sgarbi presenta in anteprima per
Trieste il suo nuovo film “I nomi del signor Sulčič” (Italia, 2018,
80’) con Ivana Pantaleo, Lučka Počkaj, Roberto Herlitzka e la
partecipazione di Claudio Magris e Giorgio Pressburger: tra
documentario e finzione, un viaggio nella memoria personale e
collettiva, da Trieste a Lubiana fino a Tolmin, tra spie naziste,
fascisti, milizie di Tito, identità vere e false, padri e figli, veri
o presunti tali. L’incontro con Elisabetta Sgarbi sarà moderato dallo
scrittore e giornalista Pietro Spirito (Il Piccolo). Il film, prodotto
da Betty Wrong con Rai Cinema, uscirà nelle sale il 7 febbraio,
distribuito da Cinecittà Luce.
La manifestazione si conclude alle ore 20.00 con l’anteprima del film
“Le nostre battaglie” (Nos batailles, Francia, Belgio, 2018, 98’,
versione originale sottotitolata), dramma sociale di Guillaume Senez
con protagonista Romain Duris, evento speciale della “Semaine de la
Critique” al Festival di Cannes e premio del pubblico al Torino Film
Festival.
Il centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audio/visive
La Cappella Underground è stato uno tra i primi cineclub italiani per
data di nascita e per importanza, qualità e originalità delle proposte
artistiche: fondato nel 1969, come spazio cinematografico in parallelo
alle attività di galleria d’arte nelle sale “underground” di una
chiesa sconsacrata in via Franca a Trieste, fu inaugurato il 2
febbraio con la proiezione di “Nude Restaurant” di Andy Warhol. La
programmazione dei primi pionieristici anni vide tra gli ospiti del
cineclub Francis Ford Coppola, Roger Corman, Bernard Tavernier,
Andrzej Wajda, Mario Camerini, Pupi Avati, Riccardo Freda, Nanni Loy,
Nanni Moretti. Le numerose rassegne retrospettive e contemporanee
fecero conoscere a Trieste le nuove tendenze nazionali e
internazionali, e riscoprirono film, autori e cinematografie di ogni
genere, epoca e nazionalità. Tra le più significative, si ricordano:
il cinema underground USA (1969), l’Espressionismo fantastico tedesco
(1970), il nuovo cinema jugoslavo (1972), l’omaggio a D.W. Griffith
(1974), il cinema italiano del periodo fascista (1975), le monografie
“Fant’Italia” (1976) e “Fant’America” (1977 e 1978) in collaborazione
con il Festival Internazionale del Film di Fantascienza, i focus sul
cinema americano, francese, inglese a polacco (dal 1976 al 1979, al
Castello di San Giusto), i convegni sulla didattica dell’audiovisivo
“Cin&massmedia” (1982) e “A proposito di generi” (1983), “Massimiliano
e il mito asburgico” (1986, al Castello di Miramare), “Un régard
retrouvé. Auteurs et acteurs da Trieste” (1986, al Centre Georges
Pompidou di Parigi). Promotrice, tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio
degli anni ‘90, dei progetti per la nascita del Teatro Miela di
Trieste e dell’associazione Alpe Adria Cinema, dal 2000 La Cappella
Underground organizza il “Trieste Science+Fiction Festival”, membro
ufficiale del network European Fantastic Film Festivals Federation.
Dal 2006, dopo un’esperienza decennale come servizio pubblico di
videoteca e di collaborazione con la Cineteca Regionale FVG, è
accreditata come Mediateca di Sistema per l’area provinciale di
Trieste nell’ambito del progetto del Sistema regionale delle
mediateche del Friuli Venezia Giulia. Dal 2014 l’associazione gestisce
il Cinema Ariston, storica sala d’essai cittadina, unico schermo a
Trieste associato ad AGIS e FICE e affiliato alla rete Europa Cinemas.
La Cappella Underground è tra i soci fondatori della associazione Casa
del Cinema di Trieste.
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“10×50”
La Cappella Underground – 50esimo anniversario
Anteprime, film restaurati, incontri con gli autori
1, 2, 3 febbraio 2019
–
Cinema Ariston
viale Romolo Gessi n. 14
34132 Trieste
tel. 040.304222
www.aristoncinematrieste.it
facebook cinema.ariston.trieste
–
La Cappella Underground
Piazza Duca degli Abruzzi n. 3 – 34132 Trieste
tel 040.3220551 – fax 040.9673002
[email protected]
www.lacappellaunderground.org
–
venerdì 1 febbraio
ore 17.00 — con Paolo Mereghetti
Paolo Mereghetti presenta Il dizionario dei film 2019
Il giornalista e critico cinematografico Paolo Mereghetti presenta
l’edizione 2019 del suo celebre e amatissimo “Dizionario dei film”:
uno strumento per chi segue il cinema e ne ama le curiosità e le
sottili storie nascoste nelle vite dei suoi protagonisti, scoprendo
percorsi di lettura e di visione straordinari.
Modera l’incontro Elisa Grando (Ciak, Il Piccolo)
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ore 18.00 – anteprima
“I diari di Angela – Noi due cineasti” di Yervant Gianikian e Angela
Ricci Lucchi
Italia, 2018, 125’, versione originale sottotitolata
Quarantatré anni di vita, arte e cinema dei due autori in un lungo
memoir sollecitato a Yervant Gianikian dal direttore della Mostra di
Venezia Alberto Barbera per ricordare la compagna di vita e di arte
Angela Ricci Lucchi. Da una parte materiali filmati spesso privati e
inediti, dall’altra i diari “miniati” di Angela quasi sempre letti dal
suo compagno Yervant, e i lunghi “rotoli” di carta disegnati negli
ultimi anni per ricordare i loro viaggi e le loro esperienze. Un
percorso ricchissimo, coinvolgente e commovente. Introduce il film
Paolo Mereghetti.
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ore 21.00 – anteprima
“Tramonto” (Sunset) di László Nemes
con Juli Jakab, Vlad Ivanov
Ungheria, Francia, 2018, 142’, versione originale sottotitolata
1913, Budapest, nel cuore dell’Europa. La giovane Irisz Leiter arriva
da Trieste, nutrendo l’ambiziosa speranza di lavorare come modista nel
leggendario negozio di cappelli un tempo di proprietà dei genitori
defunti. Mentre nella cappelleria Leiter sono in corso i preparativi
per accogliere ospiti della massima importanza, un uomo si reca
inaspettatamente da Irisz in cerca di un certo Kálmán Leiter. La
giovane si mette quindi sulle tracce di Kálmán, il suo unico anello di
congiunzione con un passato perduto. Premio FIPRESCI al Festival di
Venezia.
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sabato 2 febbraio
ore 15.30 — con Andrea Magnani
“Easy – Un viaggio facile facile” di Andrea Magnani
con Nicola Nocella, Libero de Rienzo, Barbara Bouchet
Italia, Ucraina, 2016, 91’, versione originale sottotitolata
Isidoro, per i familiari Easy, ha 35 anni ed è stato una promessa
dell’automobilismo competitivo fino a quando non ha cominciato a
prendere peso. Ora vive con la madre e si imbottisce di
antidepressivi. Fino al giorno in cui il fratello gli chiede un favore
speciale: un operaio ucraino è morto sul lavoro e la salma va
riportata in Ucraina senza troppe formalità. Easy può così tornare a
guidare… un carro funebre. Primo lungometraggio realizzato dalla casa
di produzione triestina Pilgrim Film, fondata da La Cappella
Underground e soci.
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ore 17.30 – anteprima
“Perfectos desconocidos” di Alex De la Iglesia
con Belén Rueda, Eduard Fernández, Pepón Nieto, Ernesto Alterio
Spagna, 2017, 96’, versione originale sottotitolata
Non c’era forse regista più adatto di Alex de la Iglesia per
affrontare il remake di una commedia tanto succulenta come quella di
Paolo Genovese, e il maestro della commedia grottesca non manca il
colpo. Anzi. Si può dire che la versione spagnola di “Perfetti
sconosciuti” riesca nell’impresa di intonare le differenti voci del
suo cast in un coro che canta all’unisono: aiutato da interpretazioni
ispiratissime, il contesto di una cena qualunque diventa il terreno
per una notte fuori dall’ordinario. Todos tenemos una vida secreta.
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ore 20.00 – anteprima
“The Guilty” di Gustav Möller
con Jakob Cedergren, Jessica Dinnage, Omar Shargawi
Danimarca, 2018, 101’, versione originale sottotitolata
L’ufficiale di polizia Asger Holm, declassato al lavoro d’ufficio, si
prepara per un sonnolento turno alle chiamate d’emergenza. Tutto
cambia quando riceve la telefonata di una donna sequestrata in preda
al panico che viene bruscamente interrotta. Confinato nella stazione
di polizia, dovrà usare occhi e orecchie altrui e tutto il suo intuito
per trovare la donna e il suo assalitore. Mentre lo scorrere del tempo
e i suoi demoni personali congiureranno contro di lui. Premio del
pubblico al Sundance e al Torino Film Festival.
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ore 22.00 – anteprima
“Border – Creature di confine” (Gräns) di Ali Abbasi
con Eva Melander, Eero Milonoff, Jörgen Thorsson, Ann Petrén
Svezia, Danimarca, 2018, 108’, versione originale sottotitolata
Tina, impiegata alla dogana, ha un olfatto eccezionale. È come se
riuscisse a fiutare il senso di colpa, la paura, la vergogna dei
colpevoli. Tina si dimostra infallibile fino al giorno in cui Vore, un
uomo all’apparenza sospetto, le passa davanti e le sue abilità per la
prima volta sono messe alla prova. Cosa nasconde quell’uomo?
Dall’autore di “Lasciami entrare”, un cult assoluto che riscrive le
regole del genere horror. Miglior film “Un Certain Regard” a Cannes e
Noir in Festival.
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domenica 3 febbraio
ore 11.00
“Easy Rider” di Dennis Hopper
con Dennis Hopper, Peter Fonda, Jack Nicholson, Luana Anders
USA, 1969, 95’, versione originale sottotitolata
Billy e Wyatt, due hippy in Harley Davidson, partono per attraversare
gli Stati Uniti, dalla California a New Orleans. Durante il viaggio
conosceranno la faccia intollerante dell’America profonda, fatta di
violenza, razzismo e ignoranza.
A 50 anni dall’uscita, “Easy Rider” resta un’opera fondamentale nella
storia del cinema americano, avendo contribuito alla nascita della New
Hollywood – irripetibile periodo di libertà e rinnovamento che durò
fino a primi anni ’80.
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ore 15.30 – anteprima
“Mug” di Malgorzata Szumowska
con Mateusz Kosciukiewicz, Agnieszka Podsiadlik, Roman Gancarczyk
Polonia, 2018, 91’, versione originale sottotitolata
Jacek ama l’heavy metal e il suo cane, e lavora in un cantiere vicino
alla frontiera polacco-tedesca dove verrà costruita la più grande
statua di Gesù al mondo, che deve competere con quella di Rio de
Janeiro. Ma un terribile incidente sul lavoro gli sfigura
completamente il viso e Jacek diventa il primo caso nel Paese di
trapianto alla faccia. La gente lo festeggia come eroe nazionale e
martire del lavoro, ma lui non riesce più a riconoscersi allo
specchio. Vincitore del Gran premio della Giuria Orso d’Argento alla
Berlinale.
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ore 17.30 — con Elisabetta Sgarbi
“I nomi del signor Sulčič” di Elisabetta Sgarbi
con Ivana Pantaleo, Lučka Počkaj, Roberto Herlitzka, Claudio Magris,
Giorgio Pressburger
Italia, 2018, 80’, versione originale sottotitolata
Irena scopre cose inaudite della sua vita quando arriva in una valle
remota nel Delta del fiume Po. E si direbbe che sappia molte cose di
Gabriele, il valligiano che la accoglie, il quale, a sua volta, rimane
incuriosito e sconcertato da questa affascinante donna slovena che
sembra non parlare italiano, ma che pare capire tutto quello che
accade. Un viaggio da Trieste a Lubiana, fino a Tolmin nella memoria
personale e collettiva, tra spie naziste, fascisti, milizie di Tito,
identità vere e false, padri e figli, veri o presunti tali.
Modera l’incontro lo scrittore e giornalista Pietro Spirito (Il Piccolo).
–
ore 20.00 – anteprima
“Le nostre battaglie” (Nos batailles) di Guillaume Senez
con Romain Duris, Laure Calamy, Laetitia Dosch, Lucie Debay
Francia, Belgio, 2018, 98’, versione originale sottotitolata
Olivier dedica tutto se stesso al lavoro e alla lotta contro le
ingiustizie al fianco dei propri compagni. Da un momento all’altro,
però, quando sua moglie Laura abbandona la loro casa, si ritrova a
destreggiarsi tra le necessità dei suoi bambini e le incombenze
quotidiane, personali e professionali. Costretto al confronto con
queste nuove responsabilità, Olivier lotterà per trovare un giusto
equilibrio.
Evento speciale della Semaine de la Critique al Festival di Cannes e
premio del pubblico a Torino Film Festival.
La Cappella Underground
Piazza Duca degli Abruzzi n.3
34132 – Trieste (Italy)
tel +39 040 3220551
fax +39 040 9673002
e-mail: [email protected]
web: www.lacappellaunderground.org
Andrea Forliano