Lunedì 17 novembre alle 20.45 a Cinemazero arriva il film marocchino “Andalousie, mon amour” di Mohamed Nadif, secondo appuntamento de Gli Occhi dell’Africa, la rassegna di cinema (e non solo) che accoglie la produzione del continente africano, promosso in collaborazione con Caritas della Diocesi di Concordia-Pordenone, Cinemazero e l’Altrametà, con il contributo del Comune di Pordenone e dell’Amministrazione Provinciale e la partecipazione dell’associazione UNASp/ACLI (Unione Nazionale Arte e Spettacolo). Il film racconta la storia di Said e Amine, due giovani studenti di Casablanca che sognano d’andare a vivere in Andalusia, per questo decidono d’allontanarsi di nascosto da casa. I due ragazzi giungono in un piccolo villaggio del Marocco settentrionale e con l’aiuto di un insegnante del luogo, prendono una barchetta per poter raggiungere la costa europea. I giovani fanno naufragio, ma mentre Amine si ritrova sulla costa da cui erano partiti, Said finisce per approdare ad un lido spagnolo. Ma c’è qualcosa di questa Andalusia che non convince Said e nel frattempo Amine constata degli strani avvenimenti nel villaggio marocchino. “Andalousie, mon amour” è una commedia noir e leggera che dona una versione originale al tema dell’immigrazione clandestina, tema spinoso che ricorre molto spesso nelle pellicole del cinema marocchino. Un film in cui Mohamed Nadif fonde al suo ruolo di regista anche quello di attore.
Inoltre, nello spazio ZeroImages di Cinemazero è possibile vedere le fotografie di Aldo Pavan, nella mostra “Prima le persone – Coltivatori e artigiani del commercio equo e solidale” (visitabile negli orari di apertura delle sale fino al 29 novembre).
Carlo Liotti