Oggi, 26 febbraio, alle 19.00 al ridotto del Teatro stabile sloveno (Via Petronio 4) una serata horror con il regista Tomaž Gorkič. Verrà proiettato il film Idyll (2015) con sovratitoli in italiano, considerato dai critici il primo film sloveno del genere horror. Introdurranno la serata due cortometraggi, Metod (4′, 2017), ispirato alla storia vera di un serial killer risalente agli anni 70, e Veriga mesa (13′, 2010). Sarà presente il regista che converserà con Martin Lissiach.
In collaborazione con: Teatro stabile sloveno, Kinoatelje e SKGZ.
IL SERVO JERNEJ (Ivan Cankar) – NUOVA TRADUZIONE
Il 2018 è stato l’anno di Ivan Cankar (1876-1918), considerato uno dei massimi esponenti della letteratura slovena. Molti gli eventi in occasione del centenario della sua morte, avvenuta a Lubiana l’11 dicembre 1918 – mostre, convegni, ristampe e traduzioni e delle sue opere. Anche il Mese della cultura slovena, organizzato dallo Slovenski klub, omaggerà Cankar, assiduo frequentatore di Trieste.
La traduttrice triestina Darja Betocchi ha curato la traduzione del testo Il servo Jernej e il suo diritto (Hlapec Jernej in njegova pravica); edita da Comunicarte e corredata di inedite illustrazione di Ugo Pierri e testo sloveno a fronte, uscirà in cento copie numerate a ricordo proprio del centesimo anniversario della morte di Ivan Cankar. Il testo, definito dall’autore la sua “migliore novella” e molto apprezzato anche dal futuro premio Nobel Eugenio Montale, venne in realtà concepito come opuscolo di agitazione politica in occasione delle elezioni per il Parlamento di Vienna del 1907, cui Cankar partecipò nelle liste del Partito socialdemocratico jugoslavo. E proprio alla sua particolare genesi è collegata la grande attualità dell’opera: in tempi di neoliberismo trionfante, di precarizzazione del lavoro, di caporalato, di triste ritorno alla ribalta dei working poors, ricordare che il frutto del lavoro dovrebbe appartenere in primo luogo a chi ha lavorato è più opportuno che mai.
Il libro verrà presentato al Teatro Miela/Casa del lavoratore portuale (Piazza Duca degli Abruzzi 3) mercoledì 27 febbraio alle 18.30.
Andrea Forliano