Nel 1993 al debutto di Maratona di New York, pièce di Edoardo Erba, sul palco c’erano Luca Zingaretti e Bruno Armando. Nei venticinque anni in cui lo spettacolo è stato allestitotante coppie di attori si sono cimentate nell’impresa di recitare correndo per oltre un’ora. Finalmente e per la prima volta Maratona di New York sarà al femminile grazie all’interpretazione di Luisa Cattaneo, attrice e runner, e di Fiona May, due volte argento olimpico e due volte campionessa del mondo di salto in lungo. Lo spettacolo, riadattato dallo stesso Erba e diretto da Andrea Bruno Savelli, andrà in scena per quattro serate nel Circuito ERT: martedì 19 febbraio al Teatro Benois-De Cecco di Codroipo, mercoledì 20 febbraio al Teatro Verdi di Maniago, giovedì 21 febbraio al Teatro Pier Paolo Pasolini di Casarsa e venerdì 22 febbraio al Cinecity di Lignano Sabbiadoro. Tutte le repliche avranno inizio alle 20.45; a Codroipo le due interpreti incontreranno il pubblico alle 18.30 nella Sala Conferenze della Biblioteca adiacente al Teatro, mentre a Maniago l’incontro è programmato per le 18 nel ridotto del Verdi.
Le due protagoniste si stanno allenando in vista della Maratona di New York. Da una parte c’è la leader, nella corsa così come nella vita, una donna determinata, sicura e apparentemente invincibile; dall’altra la sua amica, più insicura, impaurita, fortemente legata a un passato dal quale non riesce a separarsi. Con lo scorrere dei passi e dei minuti il pubblico si renderà conto che non sta assistendo aun semplice allenamento ma a un’affannata corsa fisica ed emotiva nei meandri delle loro esistenze.
Il successo dello spettacolo si deve a una drammaturgia dallo straordinario impatto emotivo dove il gesto sportivo diventa massima espressione della metafora del percorso della vita. Una corsa dell’esistenza, un’estrema ultima volata. Un percorso immaginario che, tra ostacoli, fatica, sudore, ricordi, memoria, tempo e spazio sospesi, celebra sentimenti autentici e suggella la storia diun’amicizia sincera e fraterna.
Luisa Cattaneo, fiorentina, è stata allieva di Sandro Lombardi e assistente alla regia di Barbara Nativi. Negli ultimi anni ha collaborato spesso con il drammaturgo Stefano Massini: dal Trittico delle Gabbie (Premio della Critica 2007, nomination Premio Ubu 2006) a Donna non rieducabile, da Frankenstein per il Teatro Metastasio/Stabile della Toscana a I Capitoli del Crollo. Ha lavorato, tra gli altri con Ottavia Piccolo, Lucilla Morlacchi, Franca Valeri, Gigi Proietti e Massimo Dapporto.
Atleta britannica, di famiglia giamaicana naturalizzata italiana, Fiona May è stata specialista del salto in lungo, disciplina nella quale ha vinto due medaglie d’argento olimpiche (1996, 2000), due titoli mondiali (1995, 2001). Nel 2005 ha abbandonato l’attività agonistica. Nel 2014 è stata nominata dalla FIGC consigliere per l’integrazione e le politiche contro le discriminazioni razziali.Nel 2006 ha partecipato alla trasmissione televisiva Ballando con le stelle e nel 2015 a Si può fare!Con Carlo Conti. Ha, inoltre, lavorato in Butta la luna e Butta la luna 2 di Vittorio Sindoni.
Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it o chiamando il Teatro Benois-De Cecco (0432 908467), l’Ufficio Turistico di Maniago (0427 709063), la Biblioteca Comunale di Casarsa (0434 873981) e il Cinecity di Lignano (334 105 8083).