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CIVICI MUSEI E TEATRO, BINOMIO VINCENTE IN NOME DELL’ARTE

Domenica 29 aprile alle 17 nel Salone del Parlamento in castello

Un museo non è solo uno spazio dove poter ammirare delle opere, ma può trasformarsi anche in luogo vivo dove le varie forme d’arte e le persone s’incontrano, in un reciproco scambio all’insegna della cultura nella sua accezione più ampia. È questa la filosofia che, dopo altre fortunate simili iniziative, ha spinto i Civici Musei del Comune di Udine ad ospitare domenica 29 aprile alle 17 nel prestigioso Salone del Parlamento in castello, lo spettacolo “Romeo e Giulietta, l’origine friulana del mito”. Un’occasione per abbinare una visita alle collezioni permanenti della Galleria d’Arte Antica per poi immergersi nelle atmosfere romantiche della novella di Luigi Da Porto e del testo teatrale di William Shakespeare.  A far rivivere l’amore eterno ed impossibile dei due innamorati sarà la compagnia Anà-Thema Teatro, che dopo una lunga e fortunata tournèe, torna nel capoluogo friulano per una replica straordinaria dello spettacolo che ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica in tutta la regione. Gli attori Luca Marchioro, Elena Strada e Lucia Mezzelani, con la regia di Luca Ferri, daranno così vita a un percorso di ricerca sulle origini del mito, analizzato attraverso i personaggi di Lucina/Giulietta e Luigi/Romeo.  Uno spettacolo suggestivo e ricco di immagini che compongono la storia di due giovani innamorati. Un susseguirsi di quadri onirici, scolpiti nel gioco di luci ed ombre. Due giovani amanti, amici e attori che giocano a rincorrersi, innamorarsi ed amarsi con la spensieratezza dei bambini che costruiscono castelli di sabbia sulla spiaggia.  Uno studio teatrale, ad opera di Luca Ferri che firma regia e adattamento e che analizza la novella di Luigi Da Porto ed il testo teatrale di William Shakespeare rendendo omaggio a questi due grandi scrittori che insieme hanno fatto di questa vicenda un mito, uno dando alla luce la storia di un amore contrastato e l’altro rendendola immortale con la poesia delle sue parole.  Luigi Da Porto, friulano da parte di madre, era uomo di lettere ma anche capitano d’armi e si trovava a Cividale al comando di 50 cavalleggeri per combattere al fianco dello zio Antonio Savorgnan del ramo Della Torre, uomo, quest’ultimo, di fiducia di Venezia nel controllo della Patria del Friuli, schierato tra le fila dell’esercito veneziano contro lo schieramento imperiale asburgico. All’epoca dei fatti storici Lucina Savorgnan aveva appena 15 anni quando conobbe Luigi Da Porto in un ballo in maschera la sera del 26 febbraio 1511, esattamente cinquecento anni fa, in Palazzo Savorgnan a Udine.  Fu amore a prima vista. Un amore tormentato e mai realizzato. La loro storia fu raccontata dallo stesso Da Porto in una novella intitolata “Giulietta”. Oggi Lucina Savorgnan e Luigi Da Porto entrano nel mito di “Giulietta e Romeo” di cui Udine, secondo molti, può vantarne la paternità. Galeotto fu il ballo in maschera durante il quale Da Porto si innamorò della giovane Lucina, del ramo Del Monte. E  da qui comincerà l’esplorazione della vicenda e lo spettacolo.  Vista la limitata capienza del Salone del Parlamento è consigliata la prenotazione telefonando al numero 04321740499.

 

 

 

 

 

 

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