Un uomo si ritrova in macchina, il giorno del suo cinquantesimo compleanno, a fare un bilancio della propria vita assieme a un misterioso autostoppista che lo accompagna.
L’autostoppista sembra Dio, ma non è facile credergli nel 2018.
Ne nasce un dialogo, sospeso e stravagante, che porta l’uomo a ripercorrere gli avvenimenti più importanti della sua vita e a rivivere, anche attraverso la lente degli occhi del suo accompagnatore onnisciente, gli amori perduti, i sogni incompiuti e gli attimi rimpianti.
Rincontrerà il suo primo amore, parlerà ancora una volta con la madre morta qualche anno prima, ripenserà alle amicizie di una vita e al lavoro mai cambiato, in un continuo movimento tra passato e presente, sogno e realtà, possibilità ormai perdute e consapevolezze acquisite, coma e veglia.
Un gioco tra malinconia e speranza, con la leggerezza di chi, pur dovendo fare i conti con l’inesorabile avvicinarsi della fine, in fondo sa che è sempre possibile fare una lista di cose per cui vale la pena vivere.
Un viaggio fisico e mentale, a tratti lisergico, con la propria coscienza. Un pretesto per riflettere e ridere di temi che pesano come macigni sulla vita di tutti i giorni.
Un racconto comico, cinico, onirico, messo in scena con semplici immagini, oggetti ed espedienti che, traendo ispirazione dal nouveau cirque, generano sorpresa e incanto.
organizzazione: Bonawentura
Aperta la prevendita c/o biglietteria del teatro tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00 o su vivaticket
Andrea Forliano