Dalle più celebri canzoni della grande tradizioni popolare russa alle più importanti arie classiche della grande opera (Beethoven, Donizetti, Verdi, Rossini, etc.), passando per alcuni successoni contemporanei (Get Lucky dei Daft Punk e Happy di Pharrel Williams), con la straordinaria tappa in Ungheria (quattro grandi show da tutto esaurito all’Arena di Veszprém, all’Audi Arena di Győr, alla Budapest Arena e alla Generali Arena di Miskolc) è partito l’atteso tour europeo del Red Army Choir, Orchestra and Ballet, il Coro ufficiale dell’Armata Rossa, nonché il più importante coro militare del mondo, massima espressione e celebrazione della cultura e dell’arte russa. Considerato dalle più grandi testate giornalistiche di tutto il mondo come “un autentico tesoro dell’arte mondiale”, il coro diretto dal Generale Viktor Eliseev è un patrimonio e un simbolo che rappresenta un paese intero, legandosi indissolubilmente alla sua storia. Negli ultimi 30 anni di attività contano più di 7mila esibizioni in oltre 50 nazioni e un pubblico che supera abbondantemente i 20 milioni di persone. Tanti i record e i riconoscimenti per questo ensemble unico, tra cui quello di aver suonato per Papa Giovanni Paolo II a Roma, alla cerimonia di apertura dei giochi olimpici di Mosca del 1980 e più recentemente a quella dei giochi di Sochi nel 2014. A grande richiesta, dopo l’ospitata del 2013 al Festival di Sanremo, arrivano anche in Italia con un’unica esclusiva tappa del loro nuovo tour in programma il prossimo weekend a Trieste al Politeama Rossetti con tre imperdibili show: sono già terminati da alcune settimane i biglietti per i primi due spettacoli, mentre sono ancora in vendita i biglietti per il terzo e ultimo show fissato alle ore 21:00 di domenica 27 settembre. I biglietti sono acquistabili alle biglietterie del teatro, nei punti vendita autorizzati e online su Vivaticket.it e Ticketone.it
Per comprendere a pieno la potenza e la profondità delle poderose voci del Red Army Choir è necessario considerare la storia stessa della Russia. Questo coro virile si compose ed è composto di soli soldati, figli della rivoluzione, ed ebbe un ruolo fondamentale fin dalla sua nascita come sostegno alle truppe che difendevano la madrepatria Russa, contribuendo a tenere alto il morale dei battaglioni esausti e logorati dagli sforzi della guerra, glorificando l’ideale rivoluzionario e portando in tutto lo sconfinato territorio russo il messaggio della Rivoluzione d’Ottobre. Il forte spirito del coro, che è quello della sua gente, può generarsi solo da una popolazione che ha conosciuto la sofferenza in molteplici forme, prima con gli zar, poi attraverso le due sanguinosissime guerre mondiali, le rivoluzioni e le carestie. Fin dalle origini, furono solo due i cori che poterono fregiarsi dell’appellativo Red Army Choir: l’Aleksandrov Ensemble (fondato nel 1929) e l’Ensemble Accademico del Ministero degli Interni (fondato nel 1939), ad oggi l’unico riferimento esistente, conosciuto in tutto il mondo; il marchio Red Army Choir è registrato in 35 paesi e rappresenta e tutela questa storica tradizione artistica.
Grazie alla superba guida del Generale Viktor Eliseev e a un repertorio attualizzato e modernizzato, il coro dell’Armata Rossa ha conquistato il mondo e continua a stupire il pubblico a ogni nuovo show. La tappa di Trieste, prima e unica tappa del Red Army Choir in Italia, chiuderà trionfalmente la prima tranche del nuovo tour (4 spettacoli in Ungheria, 3 in Romania, 1 in Slovenia nella grande Stozice Arena di Lubiana) che a ottobre porterà la compagnia anche in Francia, Svizzera e Belgio con 18 concerti nei principali teatri e arene. Tutte le informazioni su www.azalea.it .
I tre spettacoli in programma a Trieste sono organizzati da Zenit srl e dall’Associazione Culturale Altramusica in collaborazione con il Comune di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia e il Politeama Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.