Prenderà il via venerdì 18 luglio 2014 alle ore 21.30, nelle straordinarie aree archeologiche di Villa Imperiale Pausilypon a Napoli e l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, la XV edizione di Teatri di Pietra Campania, segmento regionale della rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei luoghi monumentali, che coinvolge oltre venti siti in cinque regioni, dalla Toscana alla Sicilia, per una programmazione interamente dedicata ai grandi temi classici del Mediterraneo.
Il segmento campano di Teatri di Pietra è ideato e realizzato da CapuAntica Festival, con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli, di PalaPartenope e Fontana Medina per l’area di Villa Imperiale Pausilypon, e della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, della Città di Santa Maria Capua Vetere per l’Anfiteatro Campano, sotto l’egida del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Campania.
Da venerdi 18 luglio a venerdì 8 agosto sono previsti, fra Napoli e Santa Maria Capua Vetere, sedici appuntamenti di teatro, teatro musicale e danza con numerose novità, che vedranno in scena, accanto a grandi protagonisti quali Pamela Villoresi, Mariangela D’Abbraccio, Giuseppe Pambieri, Rossella Brescia, Vanessa Gravina, Ernesto Lama, Debora Caprioglio Maurizio Donadoni, Sebastiano Tringali, un nutrito gruppo di artisti.
I suggestivi siti archeologici di Villa Imperiale Pausilypon a Napoli e l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere ospiteranno un interessante programma di dodici opere effettive, in cui i temi classici e il mito diventano “materia sensibile”, per un confronto con il contemporaneo attraverso il rito del teatro, in luoghi in cui paesaggio, tradizione e arte rappresentano un connubio straordinario e unico.
“La nuova stagione, benchè fortemente penalizzata dall’assenza di risorse e di programmazione da parte degli Enti e delle Amministrazioni competenti – ha evidenziato il direttore artistico Aurelio Gatti – si distingue per nuove conferme, come il varo del Progetto Nazionale di Valorizzazione promosso dal MiBACT Direzione
Generale per la Valorizzazione, E quindi uscimmo a riveder le stelle, e anche per l’originalità e la diversità dei programmi proposti, capaci di restituire, attraverso danza, teatro, musica e nuovi linguaggi della scena, centralità, significato e valore a luoghi straordinari del Paese, dimenticati e molte volte sconosciuti alle stesse cittadinanze residenti”.
Ad inaugurare la kermesse, venerdì 18 luglio a Villa Imperiale Pausilypon, sarà Pamela Villoresi in Medea di Euripide, uno dei personaggi più estremi e affascinanti della tragedia classica e moderna, per la regia di Maurizio Panici.
Sabato 19 luglio, sempre a Villa Imperiale Pausilypon, Rossella Brescia e Vanessa Gravina saranno le protagoniste di Carmen Medea Cassandra – Il processo, nella coreografia di Luciano Cannito e la drammaturgia di Paolo Fallai.
Donne, vittime e carnefici senza tempo, che quotidianamente vivono la nostra contemporaneità, con altri volti e altri nomi, ma spesso con identico destino, quello del silenzio e della condanna. Lo spettacolo si replicherà domenica 20 luglio a Santa Maria Capua Vetere, dove prenderà il via la programmazione di Teatri di Pietra all’Anfiteatro Campano.
I temi dell’aspirazione alla libertà e della ricerca dell’identità saranno riproposti, domenica 20 luglio a Villa Imperiale Pausilypon, in Pulcinella e l’Imperatore, per la regia e coreografia di Aurelio Gatti, originale e corale allestimento creato in occasione dell’Anno Augusteo. Lo spettacolo sarà replicato lunedì 21 luglio, presso l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere.
La giornata di mercoledì 23 luglio proporrà, a Villa Imperiale Pausilypon, Giuseppe Pambieri in L’Infinito Giacomo – Vizi e virtù di Giacomo Leopardi, un ritratto inedito del poeta attraverso le sue opere, accompagnato dalle musiche di Mozart, Bach, Beethoven, Chopin, Rachmaninov, Dvořàk, drammaturgia e regia di Giuseppe Argirò.
La programmazione di venerdì 25 luglio vedrà in scena due spettacoli: a Villa Imperiale Pausilypon ci sarà Rino Martino in Mamma – Piccole tragedie minimali di Annibale Ruccello, per la regia di Antonella Morea; l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere ospiteràMariangela D’Abbraccio, straordinaria interprete di una struggente e visionaria Elena di Ghiannis Ritsos, per la regia di Francesco Tavassi. Lo spettacolo della D’Abbraccio si replicherà sabato 26 luglio a Villa Imperiale Pausilypon.
Domenica 27 luglio presso l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, Debora Caprioglio sarà l’originale protagonista di Cercasi Dea, disperatamente!! da Aristofane, traduzione e adattamento di Marco Caponera e Chiara Cavalieri, per la regia di Roberto d’Alessandro.
La programmazione di Teatri di Pietra in Campania proseguirà per alcuni giorni prevalentemente a Villa Imperiale Pausilypon, dove saranno in scena tre spettacoli, a partire da mercoledì 30 luglio con la compagnia Excursus in Nella bolla di Pasolini, coreografia e danza Benedetta Capanna, con musiche di Locatelli, Corelli, Ennio Morricone
e testi di Pier Paolo Pasolini; sabato 2 agosto sarà in scena Babilonia, una performance di musica e danza da un’idea di Marcello Fiorini, e domenica 3 agosto Gli Argonauti/Giasone e Medea, un viaggio di sola andata per danza‚ teatro e musica, da Apollonio Rodio, Franz Grillparzer, Euripide, nella drammaturgia di Maurizio Donadoni e l’adattamento di Aurelio Gatti.
Martedì 5 agosto l’ultimo appuntamento all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere è con Eneide – Ciascuno patisce la propria ombra, tratto da Virgilio, Ovidio e Marlowe, drammaturgia e regia di Matteo Tarasco.
La compagnia Dracma porterà in scena, mercoledì 6 agosto a Villa Imperiale Pausilypon, un originale allestimento di Clitennestra, diretto e interpretato da Paolo Cutuli.
La replica dello spettacolo Eneide – Ciascuno patisce la propria ombra, programmato a Villa Imperiale Pausilypon venerdì 8 agosto, chiuderà la XV edizione di Teatri di Pietra in Campania.
Lo spettacolo ridisegna così una dorsale di arte e cultura che trae linfa dall’unicità di paesaggio e storia, che nelle architetture antiche ritrova la sua essenza. Merito della kermesse è la creazione di una “rete” non solo di luoghi, ma anche e soprattutto di persone, enti, istituti, organismi – pubblici e privati – accomunati dalla stessa finalità di promozione e valorizzazione delle risorse culturali, condividendo ambiti fondamentali come bene comune, crescita sostenibile e cittadinanza consapevole.
“Un ringraziamento particolare – conclude Gatti – per la realizzazione di questa nuova edizione va alle imprese, alle compagnie, agli artisti e a tutte le professionalità coinvolte che, con la loro adesione al progetto, offrono la migliore e più efficace risposta alla prospettiva di crescita e sviluppo, di cui oggi più che mai il Paese necessita”.