Sono passati trent’anni da quando è andata in scena la prima coreografia per quella che allora era Arteffetto, una cooperativa fondata da danzatori del corpo di ballo del Teatro Verdi di Trieste, che desideravano danzare di più e meglio. E proprio il primo brano che presenteranno domenica 14 luglio alle ore 21 in piazza Verdi sarà quello che aprì le danze nel 1989 Tanta acqua è passata sotto i ponti e nel frattempo ArteffettoDanza, la scuola nata in seno alla compagnia, ha compiuto a sua volta vent’anni dall’inaugurazione. E così, approfittando di questa duplicità di anniversari, i danzatori Silvia Califano, Attilio De Gregorio, Sarah Taylor e Corrado Canulli, hanno pensato di regalare, di tramandare le coreografie da loro create e interpretate, ai migliori allievi di ArteffettoDanza. Torneranno così in scena estratti da Operettando ed È stato il freddo del 1995, Poteva essere una bellissima serata del 1991 e Duettandodel 1994, interpretate da Anna Somma, Laura Campanella, Rebecca Garitta, Marta Keller, Giulia Sorrentino, Giulia Cechet, Rossella Di Marco e Andrea Orsini, assieme alla più recente creazione per Arteffetto ad opera di Daša Grgič, che danzerà il capo vincitore di ITS 2013, la cui edizione del 2019 si è appena conclusa. Il panorama musicale spazia da Claude Debussy agli Yello, da Tchaikovsky a Toni Child, da Poulenc a Lehar e Kalmann. Sì, perché tanto spazio ha, nella memoria dei nostri, l’operetta che una volta trionfava nel corso delle estati triestine e che ora vive solo grazie alla memoria dei meno giovani. A chiudere la serata un omaggio al mondo del musical, erede della tradizione operettistica nei paesi anglosassoni, che propone l’assaggio dei tre tra i più conosciuti: Chicago, A chorus line e Fosse – The musical!
Senza voler svelare tutto di questo spettacolo, questo passaggio coreografico di consegne avverrà sotto gli occhi del pubblico che potrà ammirare contemporaneamente l’interpretazione originale e quella attuale…come? Venite a vederlo!