Al mattino (ore 11) il secondo appuntamento di “Dentro l’opera”, con la presentazione della Bohème di Puccini: dal vivo cantano Francesca Salvatorelli (soprano) e Matteo Mezzaro (tenore), accompagnati al pianoforte da Jan Grbec. A condurre l’incontro il critico musicale, scrittore e giornalista Rino Alessi.
Nel pomeriggio è di scena, alle 18, la pianista bielorussa Olga Stezhkoin un impegnativo recital pianistico
Ingresso libero a entrambi gli appuntamenti
– Dopo il grande successo della prima tappa, prosegue la rassegna “Dentro l’Opera” che presenta, domenica 6 aprile, alle 11 nei locali de Il Carso in Corso, un incontro dedicato alla Bohème di Puccini; l’opera viene poi trasmessa in diretta dal MET di New York al Kinemax di Monfalcone e Gorizia, martedì 8 aprile per il cartellone de “L’opera al Cinema” che continua a registrare il tutto esaurito. Gli incontri di “Dentro l’Opera” sono un progetto di Associazione Per il Teatro di Monfalcone e Kinemax, con la collaborazione del Piccolo Festival del Friuli Venezia Giulia e di Carso in Corso, e con il patrocinio della Cassa di Risparmio di Gorizia. Non si tratta di “semplici” prolusioni, ma di veri e propri viaggi tra musica, storia, partitura e regia delle opere scelte. Particolarmente interessante la partecipazione dal vivo dei cantanti professionisti scelti dal “vivaio” del Piccolo Festival e accompagnati dal giovane pianista Jan Grbec:
i giovani artisti sono chiamati ad eseguire diversi momenti del capolavoro pucciniano. Anima della conversazione è Rino Alessi,
brillante critico musicale e giornalista, preparatissima firma nazionale in ambito di opera e autore di due pregevoli monografie dedicate a Piero Cappuccilli e Carlo Cossutta.A raccontare in musica la Bohème, insieme ad Alessi, questa volta sono il soprano Francesca Salvatorelli – distintasi al Piccolo Festival, e conosciuta nei circuiti teatrali del Nord Italia, dove ha interpretato, tra gli altri, molti titoli di Donizetti e Rossini – e Matteo Mezzaro – tenore dal notevole curriculum, preparatissimo nel repertorio antico e barocco, ottima voce rossiniana e donizettiana e segnalatosi nel cast della recente “L’occasione fa il ladro” di Rossini al Verdi di Trieste. Ad accompagnarli il giovane pianista Jan Grbec, allievo di Massimo Gon e già specializzato come accompagnatore di cantanti dal 2008.
L’alta qualità del discorso musicale e l’integrazione di esso con interventi musicali dal vivo rendono questi incontri un “unicum” nel genere delle prolusioni, e forniscono molti strumenti per arrivare – come recita il titolo – veramente “dentro l’opera”. La full immersion nella musica classica prosegue alle 18.00 con l’esibizione di Olga Stezhko, pianista bielorussa, londinese
d’adozione. Olga è musicista dalle scelte di repertorio raffinate e impegnative, all’altezza degli appuntamenti del cartellone di “Musica in Corso”, stagione internazionale di musica cameristica, curata da Stefano Sacher.Dopo il debutto al Teatro Nazionale di Minsk (a soli 8 anni) e gli studi in patria, Olga vince la borsa di studio al Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, dove si perfeziona sotto la guida dei Maestri del Trio di Trieste e Trio di Parma. La celebre Royal Academy of Music di Londra le assegna un’altra borsa di studio, per meriti artistici, e Olga completa il suo percorso di studi, laureandosi “cum laude”.la Stezhko ha vinto numerosi concorsi internazionali e tenuto concerti in tutta Europa e negli Stati Uniti. Nel mese di maggio è prevista l’uscita di un suo cd dedicato a musiche di F.Busoni e A. Skrjabin.Il recital sarà aperto dalla “Berceuse”, opera 42 di Ferruccio Busoni, per proseguire con uno dei capolavori del primo Novecento francese, “Images” di Claude Debussy: tra i momenti pianistici più toccanti del compositore, che – ben oltre alla poetica impressionista – evoca rimandi segreti, vibranti emozioni sonore in movimento. Il programma prosegue con tre dei “Sei Klavierstücke op. 118” di Johannes Brahms, disincantata e intima raccolta della tarda produzione del maestro tedesco. L’ultima sezione del concerto è dedicata ad Aleksandr Skjabin, firma visionaria e coraggiosa del pianismo tra diciannovesimo e ventesimo secolo.
Prossimi appuntamenti: 13 aprile con l’incontro su Otello di Verdi; 27 aprile con l’incontro su Così fan tutte; 4 maggio con il violoncellista della Mongolia Amarmend Davaakhuu.