Doppio appuntamento a Folkest per i Tama Trio con Luigi Lai e Elena Ledda: giovedì 7 luglio a Capodistria al palazzo Gravisi-Buttorai alle ore 21.30 e sabato 9 luglio in piazza Duomo a Spilimbergo alle ore 21:15; il concerto sarà anche l’occasione per consegnare durante il concerto verrà consegnato il Premio Folkest alla carriera a Luigi Lai, il grandissimo Maestro delle Launeddas. Presenta Claudio Moretti.
Tama Trio Nato dalla collaborazione tra Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, il progetto TAMA Trio è l’incontro di tre eccezionali strumentisti che hanno incrociato i rispettivi background artistici, dando vita a un originale percorso di ricerca sonora che prende le mosse dalle tradizioni musicali del Sud Italia per toccare ora la canzone d’autore, ora i suoni speziati del Mediterraneo. Un viaggio tutto giocato sugli intrecci tra le tradizioni dell’Italia meridionale con la tradizione partenopea che si stringe in un abbraccio a quella sarda e poi ancora a quella siciliana. Le magnifiche architetture sonore si fondono, così, in un magico incontro ora con la voce potente e istrionica di Citarella, ora con quella passionale e intimista di Cernuto, nell’alternarsi tra intensi canti d’amore, travolgenti tammuriate, e spaccati poetici di rara bellezza.
Elena Ledda: originaria di Selargius, dopo gli studi al conservatorio di Cagliari si è dedicata alla musica della sua terra, diventandone in pochi anni un emblema. Titolare di numerosi dischi, negli anni ha collaborato con Fabrizio De André, Lester Bowie, Don Cherry, Andreas Vollenweider, Savina Yannatou, Maria del Mar Bonet, Paolo Fresu, Noa e Andrea Parodi, Rita Marcotulli, Antonello Salis, Gavino Murgia.
Luigi Lai classe 1932, è nato a San Vito, nel Sàrrabus (Sardegna sud-orientale), zona ritenuta da molti la patria naturale delle launeddas, acquisendo la tecnica esecutiva sotto la guida dei grandi maestri di launeddas, ora scomparsi, Efisio Melis e Antonio Lara, entrambi originari di Villaputzu. Negli anni trascorsi a Zurigo, ha studiato tastiere e sassofono, collaborando poi a lungo con artisti di spessore come Maria Carta, Angelo Branduardi, Paolo Fresu, Enrico Rava, Tullio De Piscopo, Enzo Avitabile. È considerato il grande maestro delle launeddas.