Domenica 2 dicembre
‘Emigrant’: Marco D’Agostini
presenta in anteprima il suo nuovo docufilm
Sempre nell’ambito di Docu-storiis, altre due anteprime: la terza serie di Int/Art e Pozzis-Samarcanda
UDINE – “Sempre straniera, mai bene da nessuna parte. Tagliata in due. Mai del tutto qui, mai davvero di un altrove, simpri foresta!”. Quel sentirsi sempre ‘foresta’ (straniera) ha risuonato a lungo in Nadia Fabrizio tanto da indurla a trasformare questo suo sentire in uno spettacolo teatrale: ‘Emigrant – Chant du Friûl’, interpretato proprio dall’attrice nata in Svizzera da una famiglia originaria di Ovaro. Quella pièce ha ispirato anche un altro friulano, Marco D’Agostini, che l’ha trasformata in docufilm, ‘Emigrant’, che sarà presentato in anteprima assoluta a Suns Europe – progetto della cooperativa Informazione Friulana col sostegno finanziario dell’ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli –, il 2 dicembre, al teatro San Giorgio, dalle 14.30.
EMIGRANT – Come spiega il regista, “dal Friuli la gente emigra. Emigrano i giovani per trovare lavoro, emigrano i dirigenti e i laureati per vedersi riconosciuto il proprio valore, emigrano gli artisti verso le città, che in Friuli non esistono. Spesso coloro che avrebbero le competenze per prendere in mano le sorti di questa terra se ne vanno, ma la lingua e la cultura rimangono nell’anima per sempre. Poi ci sono quelli che sono rimasti. È sottile il confine tra la paura di partire e la paura di restare”. Il documentario (scritto e diretto da D’Agostini, prodotto dalla Società Cooperativa Informazione Friulana, con la fotografia di Claudio Cescutti e con la direzione di produzione di David Benvenuto) è un’indagine sull’emigrazione e l’attuale situazione sociale. “La storia della famiglia Fabrizio – racconta D’Agostini – si tramuterà nel racconto emblematico e universale di tante generazioni di persone che hanno dovuto lasciare la propria terra per cercare fortuna e sopravvivenza in paesi stranieri, rivelando un nuovo sguardo sul fenomeno dell’emigrazione che sempre di più diviene tematica centrale della società attuale”.
INT/ART – ‘Emigrant’ non sarà però l’unica anteprima presentata a Suns Europe (sempre il 2 dicembre) nell’ambito di Docu-storiis (una ‘mini-maratona’ di pellicole nate dalla creatività di registi locali). Si parlerà anche di “giovani artisti friulani tra l’amore per l’arte e l’identità culturale e linguistica” con la terza serie di Int/Art di Giorgio Cantoni e Dorino Minigutti (per la produzione di Agherose srl). In Friuli, infatti, come in molte altre regioni europee in cui si parlano lingue minorizzate, i giovani artisti e professionisti scelgono la lingua di appartenenza per esprimere una creatività libera dagli schemi commerciali e dai luoghi comuni. Una scelta controcorrente e non sempre facile, che esprime la volontà di affermare il valore della propria identità come forma di resistenza alla globalizzazione. Protagonista della nuova ‘puntata’ sarà Federico Scridel, che nella vita fa l’attore comico.
POZZIS-SAMARCANDA – Ad aprire il pomeriggio è in programma un altro appuntamento, quello con un terzo regista, Stefano Giacomuzzi, che racconterà, con l’ausilio di qualche immagine, l’incredibile viaggio di Alfeo Carnelutti. ‘Cocco’, così come tutti lo conoscono, è da poco rientrato (dopo un mese) da un incredibile viaggio su una Harley Davidson del 1939: il 73enne motâr (ex pilota di moto), che oggi vive da eremita a Pozzis di Verzegnis, nonostante sia affetto dal morbo di Crohn è partito dalla Carnia in direzione dell’Uzbekistan. Un’avventura di oltre 6mila chilometri che diverrà un film-documentario prodotto da Uponadream Studios. Pozzis-Samarcanda è la storia di un percorso che non può essere pianificato, scritto o sceneggiato a priori. Questo viaggio, intessuto nella trama dello spazio e del tempo, non è stato scritto se non durante il suo svolgimento.
CONCERTO – L’appuntamento cinematografico è in programma il giorno seguente al concertone, anima della kermesse, che anche quest’anno (sabato primo dicembre, dalle 21, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine) stupirà il pubblico in una sera fatta di bella musica, divertimento e colore, capace di convincere anche i più scettici. I biglietti sono disponibili su vivaticket.it (>bit.ly/SunsEuropeBiliets) oppure nei punti vendita autorizzati (qui l’elenco > www.sunseurope.com). A salire sul palco oltre ai padroni di casa del Friuli (Luna e un Quarto), ci saranno artisti provenienti dal Cantone dei Grigioni (Dario Hess), dai Paesi Catalani (Jansky), ma anche dalla minoranza svedese della Finlandia (Laura Hoo), e poi da Galizia (Espiño), Paese Basco (Rodeo), Galles (Yr Ods), Bassa Sassonia (Melissa Meewisse) e Ladinia (Martina Iori).
IL FESTIVAL – Suns Europe è un progetto organizzato dalla cooperativa Informazione Friulana col sostegno finanziario dell’ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine, della Fondazione Friuli e dell’istituto basco Etxepare, in collaborazione con la cooperativa PuntoZero e altri soggetti pubblici e privati, friulani e internazionali, con il patrocinio del Consiglio d’Europa e dell’NPLD – Network to Promote Linguistic Diversity, la rete europea per la promozione della diversità linguistica.
Tutto il programma e le info sono su www.sunseurope.com e sulla pagina Facebook ‘SUNS Europe’.
press.cuberli