Prende il via martedì 11 luglio nel Convento di San Francesco nell’ambito dell’Estate in Città la sesta edizione del Festival
“Raccontare il deserto-Tinawen tenere” organizzato dall’Associazione “via Montereale” in accordo con Il Comune di Pordenone, Il Mondo Tuareg di Pordenone e con la collaborazione dell’Associazione AMICI della Fondazione Baschiera-Tallon e della BCC Pordenonese. “Una edizione composta da una decina di eventi molto importante per noi – commenta la presidente Ludovica Cantarutti – . In primo luogo per l’edizione speciale realizzata dal sodalizio pordenonese di un inedito di Hawad, il più grande poeta tuareg vivente, che presenzierà alla presentazione in cartellone la sera del 12 luglio alle 21,30 nel chiostro di san Francesco con uno spettacolo cui parteciperanno Carla Manzon e Viviana Piccolo”. Il festival si apre alle 18.30 nella Saletta incontri del san Francesco con la consueta conferenza sulla situazione geopolitica delle varie nazioni che si affacciano su Sahara e sul Sahel. Quest’anno è la volta dell’Algeria attraverso un’analisi di Edoardo Baldaro, specialista in materia e collaboratore fra l’altro di Limes: Quando il fuoco arde sotto la sabbia: Algeria, USA, UE alle prese con la crisi del Sahel, tra terrorismo e rivendicazioni etniche”. Segue la degustazione del the offerto dalla comunità Tuareg di Pordenone. La sera, alle 21.30, ci si sposterà nel chiostro per concerto di apertura è affidato al gruppo musicale di etnia tuareg Timmidwa: Azizi Mohamed alla chitarra acustica e elettrica, Mohamed Ag Atta alla derbuca e jambè, fondatore insieme alla moglie Silvia Ercoli dell’associazione Tekelt con sede a Bologna, Valentino Pirino chitarra, Gianpaolo Fini percussioni e Francesco basso. Il gruppo è nato inizialmente dall’ unione di tre ragazzi di etnia tuareg provenienti dal Sahara, Aziz, Mohamed, Mohamed Ag Atta e Sidi che si sono conosciuti in Italia nel 2013. Il nome Timmidwa significa appunto “amicizia”. Hanno un proprio repertorio musicale e l’autore è Azizi Mohamed con più esperienza musicale iniziata come autodidatta in età giovanile ma poi lasciata per dedicarsi al lavoro. Suonano brani anche di altri gruppi tuareg famosi.
Prosegue nell’Estate in Città anche martedì 11 luglio alle 21 nell’area verde del castello di Torre la messa in scena de il Vizietto, nuovo
spettacolo dei Papu, produzione Teatro del pane per la regia di Mirko Artuso. La pièce si ispirata al celebre film di Édouard Molinaro del 1978, interpretata da Michel Serrault e Ugo Tognazzi, a sua volta adattamento cinematografico di una commedia di Jean Poiret del 1973. Uno spettacolo ironico e profondo allo stesso tempo, in cui si può ridere e divertirsi senza complessi di colpa, grazie alla leggerezza e alla poesia con cui sono trattati temi tanto attuali quanto delicati come quelli di famiglia, genitorialità, omosessualità. In scena con i Papu anche Simonetta Barbon, Nicolò Gasparetto, Valentina Beraldo Alberto Moscatelli, Laura Bussani e Beatrice Niero. Prevendite tutti i giorni esclusa la domenica dalle 15.30 alle 18.30 alla bastia del Castello.