The Eternal Zero di Yamazaki Takashi si è
aggiudicato il Gelso d’Oro 2014. Sul podio anche il sudcoreano The Attorney e il filippino Barber’s Tale.
La sedicesima edizione chiude con 55.000 spettatori: superata la soglia del 2013. Il produttore americano Michael Werner: «Festival straordinario, città cool».
UDINE – Gli spettatori del Far East Film Festival, che dal 1999 sono l’unico giudice dei titoli in concorso, ha premiato il Giappone: il melodramma bellico The Eternal Zero di Yamazaki Takashi si porta a casa il Gelso d’Oro 2014! Sul secondo gradino del podio si è classificato l’apprezzatissimo legal drama sudcoreano The Attorney (incoronato, però, dagli accreditati Black Dragon con il Gelso Nero 2014), mentre la medaglia di bronzo è andata al melò filippino Barber’s Tale (dieci minuti di applausi per la protagonista Eugene Domingo). I web-giurati di MYmovies, infine, hanno preferito (media vota altissima!) Thermae Romae II dell’irresistibile Takeuchi Hideki, regista con la erre maiuscola e… virtuoso del karaoke!
Dopo nove giorni di proiezioni e incontri al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, e di coloratissime incursioni nel centro cittadino (oltre 60, quest’anno, gli appuntamenti legati al FEFF), è dunque tempo di bilancio per il sedicesimo capitolo. Un’edizione che, idealmente, si può riassumere attraverso le parole del grande produttore e distributore americano Michael Werner, presidente della Fortissimo Films, premiato con il Gelso d’Oro 2014 alla Carriera: «Il festival è davvero straordinario e Udine è una città davvero cool. Le reazioni del pubblico ai film in programma, poi, non possono che rappresentare una fonte d’ispirazione per il mio lavoro e per tutti quelli che, come me, credono ancora nel cinema».Un pubblico fedele, fedelissimo, europeo e internazionale, composto da giornalisti, critici, studenti, esperti, addetti ai lavori e, soprattutto, da gente che ama le visioni d’Oriente. Senza, ovviamente, dimenticare il prezioso contributo dei 150 volontari che hanno affiancato lo staff.
Altre cifre? A dispetto delle previsioni meteo quasi apocalittiche, il festival ha sostanzialmente raggiunto e superato le ottime soglie del 2013: 55 mila spettatoriin sala, 1225 accreditati (le provenienze coprono, in totale, 16 nazioni), 125 mila euro d’incasso (tra sbigliettamenti e accrediti). Diverse migliaia, inoltre, le persone messe in circolo dal fitto calendario degli Eventi, paralleli al calendario cinematografico e culminati, ancora una volta, nell’affollatissimoFar East Cosplay Contestdel 27 aprile.
Un anno fa, il quindicesimo Far East Film Festival si chiudeva sotto il segno di una promessa: «Non ci arrenderemo mai!». Una promessa dentro cui abitavano due diversi stati d’animo: l’amarezza per i massicci tagli finanziari subiti e l’orgoglio per esserne usciti a testa alta. Il FEFF 16 si è chiuso, invece, con una citazione tratta dallo splendido action thriller sudcoreano Cold Eyes: «Quando si è stanchi, si perde. Quando si è pazzi, si vince. E noi non siamo affatto stanchi. Let’s start again!». Il FEFF 17 è dietro l’angolo.