Ieri sera la splendida Villa Manin di Codroipo è stata il punto di ritrovo per moltissimi amanti del Rock, quello vero e puro. Alle ore 14 davanti ai cancelli la folla è già ammassata e trepidante, in attesa del momento chiave della serata: l’ingresso al concerto. La band di ieri ha richiamato ogni generazione, dagli adolescenti fino agli irriducibili sessantenni amanti del genere rock. Alle ore 16.30 scocca l’ora X, i cancelli si aprono e il manto erboso della Villa viene pian piano occupato dai fans; i più irriducibili non si lasciano sfuggire l’occasione di collocarsi sotto il palco. Gli uomini della Security e dell’Organizzazione dell’Azalea Promotion gestiscono i flussi di persone in maniera ordinata e controllata, garantendo un alto livello di guardia sulle operazioni di dispersione della massa. Alle 18 lo spettacolo entra nel vivo; sale sul palco la prima Support Band, i The Gaslight Anthem, gruppo statunitense in forte crescita sul panorama indie – rock. A loro seguirà Bob Mould, ex voce dei Sugar e leader storico degli Husker Du.
Ore 21.00 tutti i presenti sono in piedi, si accendono le luci ed entrano loro, gli ospiti tanto attesi che partono subito in quarta a suon di chitarre e batteria: i Foo Fighters. Nella loro unica tappa italiana, la band di Seattle fondata dal cantante e musicista Dave Grohl, inscena uno spettacolo formidabile di musica rock, che infiamma tutto il pubblico presente. Il regista dello show è sicuramente Grohl, che coinvolge il suo pubblico con molteplici battute, ironizzando sui suoi compagni di viaggio e divertendo la folla con il suo italiano scricchiolante ma efficace. Un vero giullare, capace però nello stesso tempo di lasciare tutti senza fiato per la maestria con la quale maneggia la chitarra; corre in lungo e in largo per il palco, saluta e manda baci e ci tiene a sottolineare che lui non mollerà il palco se non dopo un grande spettacolo per i suoi fans. I componenti della band, presentati dallo stesso Grohl, si dimostrano bravissimi nel sostenere l’energia e la passione che trasmette il loro leader.
[nggallery id = 66] FOTO SIMONE DI LUCAI Foo Fighters suonano moltissimi pezzi, attingendo da tutti gli album, sia tra quelli più nuovi che tra i più datati; il pubblico si lascia trascinare dalle note e partecipa attivamente ai brani con cori e applausi per ogni singolo pezzo (per citarne alcuni My Hero, The Pretender, Everlong e moltissimi altri). Due ore e mezza di spettacolo con, tanta musica, qualche siparietto simpatico, brani dedicati ad amici scomparsi, esibizioni da solisti per ogni membro della band. Un concerto straordinario nell’esecuzione dei brani e divertente dal punto di vista dell’atmosfera creatasi tra ascoltatore e band. Nel finale il cantante e leader duetta con la rock star Bob Mould, per un concentrato di musica allo stato puro.
La folla ancora in delirio per l’onore di aver assistito a un capolavoro di arte moderna si dirige a fine spettacolo presso i venditori ufficiali di gadget per accaparrasi un oggetto da tenere come ricordo della magica esperienza. Poi cala il sipario, ma sicuramente mentre ci si avvia verso le proprie dimore rimane ancora indelebile nella testa la melodia di qualche pezzo dei Foo Fighters.
Questa comunque è la progressione dei pezzi proposti dal gruppo :
WHITE LIMO , ALL MY LIFE, ROPE, PRETENTDER, MY HERO, GENERATOR, LEARN TO FLY, NEW WAY HOME, WALK, COLD DAY, ARLANDRIA, THESE DAYS, AURORA, MONKEYWRENCH, HEY JP, THIS IS A CALL, IN THE FLESH, BEST OF YOU, BRIDGE BURNING, DEAR ROSEMARY, BREAKDOWN, en in fine EVERLONG
[nggallery id = 65] FOTO LIOTTI CARLOCarlo Liotti
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