l più noto emigrante genovese di tutti i tempi è certamente Cristoforo Colombo. Il grande navigatore apre le rotte dei mari e contemporaneamente inaugura l’epoca moderna in cui la progressiva industrializzazione costringe gli abitanti del pianeta a spostamenti continui, grandi migrazioni in cerca di condizioni migliori di vita, fino ai giorni nostri in cui abbiamo certamente la possibilità, per celebrare il giorno di Colombo, di fare qualche piccolo bilancio.
Ci aiuta a farlo la musica di Ars Populi, un ensamble musicale genovese che proprio nel giorno del Columbus Day si fa sentire con un nuovo lavoro disponibile su tutti i webstore.
“Cervelli in Fuga” è disponibile a partire dal 12 ottobre 2017 in 240 paesi nel mondo distribuito in digitale dall’etichetta Hive Records (www.hiverecords.it).
A 525 anni dalla scoperta dell’America, avvenuta il 12 Ottobre 1492, gli Ars Populi escono con il nuovo singolo in cui si tratta, in modo cantautorale, graffiante e ironico, il grande tema della fuga dei cervelli dal nostro paese. Il brano, molto ironico e divertente, fa riflettere sul fatto che non a tutti i ragazzi italiani che vanno via dall’Italia viene attribuito il rango di cervelli in fuga, e che l’emigrazione contemporanea ha specifiche differenze rispetto a quelle storicamente determinate.
La fuga dei cervelli all’estero fa perdere all’Italia in termini capitale umano circa 14 miliardi all’anno, pari a 1 punto percentuale di pil. Il calcolo è del centro studi di Confindustria, che nel suo ultimo rapporto Le sfide della politica economica sottolinea come “la bassa occupazione giovanile sia il vero tallone d’Achille del sistema economico e sociale italiano” e abbassa il nostro potenziale di sviluppo, causando un “doppio spreco”. Dal 2008 al 2015, periodo in cui il tasso di disoccupazione in Italia è passato dal 6,7% all’11,9%, hanno spostato la residenza all’estero 509mila italiani. Un vero e proprio esodo di massa.
“Cristoforo Colombo ed il suo equipaggio erano cervelli in fuga e non tutti sono riusciti a tornare – dice Giovanni La Grotteria, autore della canzone – Il piccolo drappello lasciato a guardia del forte costruito viene trovato sterminato dagli indios che sembra non avessero tollerato la brutalità con cui venivano trattate le loro donne, a tutti invece dovrebbe essere concessa la libertà di partire ma anche di ritornare, oppure di decidere, come canta la canzone: siamo cervelli in fuga, fegati da lavoro, cantiamo tutti in coro, noi non torniamo più”.
L’uscita del brano “Cervelli in Fuga” è accompagnata da un simpaticissimo videoclip disegnato da Tommy Bottaro e visibile sul canale YouTube “Maia Music Italy”. Gli Ars Popiuli sono Giovanni La Grotteria (Cantante, Chitarrista e Autore del brano), Guido Bottaro (Pianoforte), Pino Di Stadio (Batteria) e Antonello Palmas (Basso). Il lavoro è stato registrato allo Studio Maia di Genova.