Il Castello di Cosa viene costruito come casaforte prima dell’anno 1000 e nell’arco della sua esistenza ha subito molte distruzioni. Con la prima guerra mondiale, durante la ritirata di Caporetto, un incendio ne provoca la distruzione completa. Nel 1922 viene ricostruito, con l’aggiunta di un piano. Le quattro torri vengono conglobate nel piano rialzato: ecco perché la costruzione ha le sembianze di castello e villa veneta contemporaneamente. Gian Franco Furlan, nel 1978, fa del Castello di Cosa la sede delle sue cantine dando vita al marchio “Castelcosa” e inaugurando recentemente “VINMONDO”, uno straordinario museo del vino, con oltre undicimila bottiglie esposte. Enormi saloni, grandi affreschi, un lunghissimo muro di pietre e sassi ed un parco di alberi secolari accolgono oggi i visitatori presso la struttura chiamata “Castello di Cosa” utilizzata per mostre, concerti, eventi, convegni, cerimonie e matrimoni e non solo… Infatti sono di casa degustazioni, feste di laurea, compleanni o semplicemente ritrovo fra amici e gare di briscola. In questa ambientazione ideale il primo concerto della serata di Folkest è proposto da Giuseppe Spedino Moffa. Giuseppe nasce a Riccia, nel profondo Molise, e si diploma in chitarra classica presso il conservatorio di Campobasso combinando i suoi studi a quelli blues, sua grande passione. Il mondo popolare meridionale e’ il punto di partenza per un viaggio musicale alla scoperta del suo mondo interiore che si esprime usando voce, chitarra, zampogna, fisarmonica e organetto, mescolando ritmo e melodia con precisione accademica. Dalla musica contemporanea al blues al jazz, ogni corrente musicale trova una forma nel suo repertorio che va dalle ballads al folk più tradizionale. https://www.youtube.com/watch?v=-st3picfw-E
A seguire, Unavantaluna “cumpagnia di musica sixiliana“ è un ensemble di musicisti uniti dalle comuni origini isolane e dalla passione per le arti e le tradizioni popolari della loro terra. Sin dalla nascita del gruppo, sono forti la necessità di unire il passato con il presente e il desiderio di ricercare un possibile equilibrio fra tradizione ed innovazione musicale. Vantano una serie lunghissima di collaborazioni con musicisti dell’intera area mediterranea come Mohsen Kassirossafar allo zarb. Partecipano a Folkest come gruppo vincitore del Premio Parodi 2013, il puù importante premio italiano dedicato alla world music intestato alla memoria del grande cantante sardo, del quale tutti ricordano la militanza nei Tazenda. https://www.youtube.com/watch?v=_WPOkKDmVGA