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Gran finale in alta quota per la 26esima edizione del No Borders Music Festival

Gran finale in alta quota per la 26esima edizione del No Borders Music Festival

Gran finale in alta quota per la 26esima edizione del No Borders Music Festival, la rassegna che ospitando negli ultimi due weekend i concerti di Ludovico Einaudi, Colapesce e Dimartino, Manu Chao, Gianna Nannini e tanti altri ha valorizzato la musica quale forma culturale e mezzo di comunicazione universale in grado di essere compreso da tutti, superando i confini linguistici, etnici, sociali e geografici, in un comprensorio naturalistico montano, quello del Tarvisiano, posto proprio al confine tra Italia, Austria e Slovenia.

L’appuntamento conclusivo è fissato per sabato 7 agosto, a partire dalle ore 12:00, al Rifugio Gilberti (1.850 mt s.l.m.) a Sella Nevea, in comune di Chiusaforte, con Vasco Brondi, uno dei cantautori italiani più apprezzati e acclamati dal pubblico e dalla critica: dopo essere diventato un vero e proprio riferimento generazionale con lo pseudonimo Le Luci Della Centrale Elettrica, ora si presenta col suo vero nome e con un disco “Paesaggio dopo la battaglia”, che è uscito a maggio e ha debuttato al terzo posto della classifica FIMI dei dischi più venduti in Italia.

Per rendere ancora più speciale la giornata in alta quota, sarà previsto anche un opening act: alle ore 12:00 si esibirà da solo voce e chitarra Wrongonyou, il cantautore romano arrivato alla finale di Sanremo Giovani 2021 con il brano “Lezioni di Volo”. I biglietti per il concerto (prezzo simbolico 5 euro più di diritti di prevendita) sono ancora in vendita online su Ticketone.it e nei punti vendita autorizzati.

Ferrarese, nato nel 1984, cantautore e scrittore, Vasco Brondi ha pubblicato quattro album in studio, un Ep e una raccolta con il progetto musicale/artistico Le Luci della Centrale Elettrica.  Il primo “Canzoni da spiaggia deturpata”, uscito nel 2010, fu un vero e proprio caso discografico, si aggiudicò il Premio Tenco per la Migliore Opera Prima e ricevette i complimenti pubblici da tanti big della musica italiana: “Mi piace questo fatto che lui non cerchi la scorciatoia per arrivare alle luminarie del successo” disse di lui Francesco De Gregori, mentre Lorenzo Jovanotti disse “Tra i nuovi è il migliore” e lo chiamò in apertura al suo tour nei palasport.

Poi nel 2011 uscì “C’eravamo abbastanza amati”, “Costellazioni” nel 2014, “Terra” nel 2017 e nel 2018 la raccolta “Dieci anni tra la via Emilia e la via Lattea”, con la quale ha celebrato il decennale di carriera con un tour soldout nei principali teatri italiani e ha annunciato anche la fine del progetto per rilanciarsi con il suo vero nome, Vasco Brondi.

Lo scorso 7 maggio è uscito “Paesaggio dopo la battaglia”, il primo disco firmato con il suo nome che ha debuttato direttamente al terzo posto assoluto nella classifica dei dischi più venduti e al secondo in quella dei vinili.

A marzo, poco prima dell’uscita del suo album, ha pubblicato “Cattive stelle”, una canzone scritta e cantata assieme a Francesca Michielin, contenuta nel disco della cantante vicentina uscito dopo il secondo posto conquistato a Sanremo. L’album di Vasco Brondi è stato invece anticipato da due brani agli opposti tra di loro: la non-canzone “Chitarra nera”, che nel videoclip vede protagonista l’attore Elio Germano e il brano “Ci abbracciamo”, con Stefano Accorsi protagonista del video ufficiale. Parallelamente all’attività musicale, Vasco Brondi vanta una prolifica carriera letteraria: nel 2009 ha pubblicato il suo primo libro “Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero” (Baldini & Castoldi”, seguito nel 2012 dalla graphic novel “Come le strisce che lasciano gli aerei (Coconino-Fandango), illustrata da Andrea Bruno e, nel 2016, dal libro “Anime galleggianti, dalla pianura al mare passando per i campi” (La nave di Teseo), scritto con Massimo Zamboni. A novembre 2018, in concomitanza con l’inizio dell’ultimo tour de Le Luci della Centrale Elettrica, esce per La Nave di Teseo il libro “2008-2018: dieci anni tra la via Emilia e la via Lattea” che contiene tra gli altri i contributi di Lorenzo Jovanotti, Francesco De Gregori, Daria Bignardi e tanti altri.

Il No Borders Music Festival è organizzato dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo, in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG, Fondazione Friuli, Crédit Agricole Friuladria, BIM, Comune di Tarvisio, Allianz Assicurazioni, il Comune di Chiusaforte, Idroelettrica Valcanale, Birra Nastro Azzurro, ProntoAuto e Mastertent. Media partner Radio Deejay e Sky Arte. Tutte le info sul sito www.nobordersmusicfestival.com

About Carlo Liotti

Giornalista Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti da Aprile 2013. Dottore in Scienze e Tecnologie Alimentari. Appassionato di fotografia e di viaggi, capo redattore de ildiscorso.it, reporter/collaboratore per altri canali di comunicazione.

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